Juve, Cherubini per la continuità e Allegri sempre più centrale

Serve una linea di continuità nella Juventus e ad assicurarla sarà l’area sportiva. Eppure lunedì Federico Cherubini, una volta appresa la notizia delle dimissioni dell’intero Cda, Andrea Agnelli compreso, aveva rimesso il mandato di direttore sportivo nelle mani dell’ormai ex presidente. Il quale gli ha detto di andare avanti, perché la parte più propriamente calcistica non può fermarsi. E la posizione del ds ne esce ulteriormente rinforzata, così come quella di Massimiliano Allegri da allenatore della Juventus. Anche il tecnico livornese, nella serata di lunedì, a cena con Cherubini in un noto ristorante del centro di Torino, ha manifestato le proprie perplessità, visto che era tornato in bianconero per volontà di Andrea Agnelli: riflessioni che, secondo qualcuno, avrebbero anche lasciato pensare a una scelta clamorosa, come le dimissioni, rimaste tuttavia un pensiero fugace di una serata burrascosa, una delle più difficili degli ultimi anni.

Cherubini e Allegri, certezze dell’area sportiva

A mente fredda, l’area sportiva riparte da due certezze, appunto Cherubini e Allegri. E fa sorridere il termine “certezze” per quest’ultimo, per il fatto che fino a qualche settimana fa, prima della striscia di sei vittorie di fila in campionato, il Conte Max sembrava in bilico come mai prima nella sua lunga avventura juventina. E invece il terremoto societario cambia gli scenari: almeno fino a giugno, sotto il profilo puramente calcistico, non ci saranno scossoni. Il nuovo Cda, più tecnico e meno sportivo, senza figure di campo come Nedved e con Arrivabene chiamato a svolgere l’ordinaria amministrazione, darà in mano la gestione a Cherubini, del quale ci sarà bisogno fino a fine stagione, come di Allegri. Poi ovviamente tutto sarà in discussione in estate, quando sarà più chiaro il quadro generale. Al momento Cherubini è l’uomo, supportato dalla fiducia della proprietà, chiamato, con Allegri, a portare a termine un’annata difficile, ma che deve essere positiva per la Juventus sotto il profilo dei risultati: in corsa per l’Europa League e con l’obiettivo di entrare nelle prime 4 per tornare in Champions. E perché no, approfittare di un eventuale passo falso del Napoli per provare a tornare in corsa per lo scudetto, nonostante il pesante ritardo.

Juventus, rivoluzione terzini: tutti i nomi in agenda

Guarda la gallery

Juventus, rivoluzione terzini: tutti i nomi in agenda

Il futuro di Max

Anche Allegri ha la fiducia della proprietà. E la scelta di puntare di nuovo su di lui come allenatore, nel 2021, dopo gli esperimenti tramontati di Sarri e Pirlo in panchina, era stata condivisa da Andrea Agnelli e John Elkann. Infatti il numero uno di Exor ha rilasciato una dichiarazione molto chiara: «Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus: contiamo su di lui e su tutta la squadra per continuare a vincere come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime giornate, mantenendo alti i nostri obiettivi sul campo». E se è vero che il Conte Max non avrà più al suo fianco l’amico Agnelli, è altrettanto evidente come la fiducia di Elkann sia un endorsment non indifferente per un allenatore finito sulla graticola neanche un paio di mesi fa.

Juve, i colpi dell’era Agnelli: da Pirlo a Vlahovic, passando per il re Cristiano Ronaldo

Guarda la gallery

Juve, i colpi dell’era Agnelli: da Pirlo a Vlahovic, passando per il re Cristiano Ronaldo

Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi!

Precedente Bilancio Juve, per la Procura mancano 34 milioni. Gli avvocati: si trasferiscano gli atti a Milano Successivo Usa agli ottavi, l'orgoglio di McKennie: "Siamo un gruppo di fratelli"