Juve, che difesa. Ma il centrocampo fatica e con Dybala serve chiarezza

Certezze e incognite della squadra di Pirlo che ha avuto in Ronaldo-Morata un’accoppiata super, oltre a uno Szczesny insuperabile

Il 22 dicembre 2020 è una data che i bianconeri ricorderanno per un bel po’. È stato il giorno non solo dei tre punti in meno per la ripetizione della gara contro il Napoli, ma addirittura del pesante crac interno (0-3) contro la Fiorentina. D’incanto, la Juve ha così dovuto dire addio a potenziali 6 punti, con la classifica che di riflesso si è fatta povera: la squadra di Pirlo ora ha 24 punti, è sesta (con una gara in meno, quella da recuperare col Napoli), a 10 punti dalla capolista Milan e 9 dall’Inter. Il 2021 dovrà essere l’anno della ripartenza, anche se vien quasi naturale affermare che, se il campionato dovesse ancora riservare brutte sorprese, l’obiettivo si sposterebbe giocoforza sulla Champions. Vediamo, al momento, le cinque certezze di Pirlo e le cinque incognite da risolvere.

Certezze

—  

1) L’accoppiata Ronaldo-Morata è super ed è la vera sorpresa, perché probabilmente neppure il club si sarebbe aspettato di trovare un Alvaro così inserito nel gioco e nello spogliatoio sin dai primissimi giorni.

2) De Ligt è diventato una sicurezza. “Con Pirlo siamo più liberi, con Sarri mancava elasticità”, ha detto il 21enne olandese in un’intervista ed è la sintesi perfetta della sua grande stagione da centrale difensivo di spessore internazionale. Con lui, Bonucci a 33 anni suonati ha continuato a mantenere inalterate le doti di leader del reparto arretrato, che in campionato ha subito appena 13 gol, seconda miglior difesa della A dopo il Napoli (12).

3) Szczesny è un altro pilastro difensivo. Al quarto anno in bianconero il portiere sta disputando una stagione di altissimo livello.

4) Il talento di Dybala è indiscutibile. Al di fuori del solito Ronaldo, l’argentino è sempre l’uomo della zampata vincente. In ogni occasione, da titolare o proveniente dalla panchina.

5) L’ultima certezza è rappresentata dalla mentalità vincente. La Juve è zeppa di giocatori di qualità, che hanno vinto tanto e che sanno quindi come si fa per non trascurare mai i vari obiettivi.

Incognite

—  

1) Pirlo è la prima ed è anche la più logica. All’esordio su questi livelli sia in Italia sia in Europa, va testato bene in questi primi due mesi dell’anno, quando non si potrà perdere tanto tempo, leggi punti preziosi in campionato.

2) Il centrocampo manca di un uomo di qualità: è indubbio che il club si stia muovendo sul mercato per dare a Pirlo un elemento di valore.

3) La squadra non riesce a trovare continuità. All’inizio ha sofferto di “pareggite”, poi si è rimessa in careggiata ma la scorsa settimana sul più bello è incappata nel k.o. contro la Fiorentina. Alti e bassi che non si può permettere. La rosa lunga, fatta di tanti giocatori di primissimo livello, non aiuta. Perché tutti bene o male devono giocare nelle varie manifestazioni, ma così facendo Pirlo non è ancora riuscito a dare continuità alle sue scelte.

4) Dybala. Grande talento, ma il suo futuro è un rebus. Lo è da qualche anno, ormai. È arrivato il momento delle scelte, anzi del contratto da rinnovare o meno. Dentro o fuori, per il bene suo e della squadra.

5) Proprio l’attacco manca di un altro pezzo: alla fine, sono in tre per due posti. Pochi, per una Juventus ancora dalle grandi ambizioni. Ed ecco perché serve un’altra punta.

Precedente Caso Juve-Napoli, il ds del Parma Carli: "No alle scorciatoie, noi a Udine siamo andati..." Successivo Roma, Natale in famiglia. E i giocatori vogliono anticipare la ripresa