Juve, caso plusvalenze: spuntano le intercettazioni e il nome di Ronaldo

TORINO – Proseguono le indagini in casa Juve dopo il caso plusvalenze. L’inchiesta Prisma, viene portata avanti anche con intercettazioni telefoniche che fanno emergere nuovi particolari. “Hanno chiesto di fà le plusvalenze, che almeno Fabio (Paratici), dovevi fà le plusvalenze e facevi le plusvalenze”. Questo quanto emerso con Paratici, responsabile dell’area sportiva fino a giugno 2021, indagato insieme ai vertici del club bianconero per falso in bilancio: per i pm era lui l’artefice della “pianificazione preventiva” delle plusvalenze, di cui i vertici del club e “in primis il presidente Andrea Agnelli”, erano ben consapevoli compreso Pavel Nedved. Dall’inchiesta si è venuto a sapere anche che i vertici della Juve erano consapevoli delle conseguenze “estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto”, tanto che in un’intercettazione viene detto “si ma non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene!”. Inoltre la procura di Torino ha dato mandato alla Guardia di finanza di cercare e acquisire delle scritture private sia in relazione alla doppia operazione con l’Atalanta per Romero e Demiral, sia quella “carta famosa che non deve esistere teoricamente” concernente il rapporto contrattuale e le retribuzioni arretrate del calciatore Cristiano Ronaldo.

Juve, plusvalenze sospette: al vaglio i rapporti con Ronaldo

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Juve, plusvalenze sospette: al vaglio i rapporti con Ronaldo

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