Juve-Bologna, le parole di Rocchi
Queste le sue parole: “Nel caso dell’episodio del rigore non concesso al Bologna è stato commesso un errore di valutazione. Quando l’ho visto ho pensato subito che c’era un rigore grosso come una casa. Il fatto è che Di Bello, che ha 150 presenze in A, ha visto arrivare insieme Iling e Ndoye e i due Var e Avar non hanno visto arrivare un giocatore prima dell’altro. Purtroppo è stata fatta una valutazione superficiale ma non siamo infallibili, lo ripeto, lavoriamo sempre per migliorare ed evitare il più possibile errori. Facciamo notizia solo quando sbagliamo ma dovrebbe accadere anche quando facciamo le cose bene”.
Rocchi: “Criticate me ma non sospendo Di Bello”
Rocchi continua. “Ho letto un po’ di cose che mi hanno fatto molto male. Soprattutto ho visto un atteggiamento verso gli arbitri che non va bene. Siamo noi i primi a essere dispiaciuti quando sbagliamo e altri errori ci saranno. Bisogna rispettare la figura degli arbitri e tutelare i giovani che sto mandando in campo. Non roviniamo tutto per uno o due rigori sbagliati. Criticate me, ho le spalle abbastanza larghe, ma non sospendo Di Bello perché non sospendo gli arbitri per questioni tecniche. Farà uno o due turni al massimo, ma ho bisogno di lui perché la stagione è lunga. Se non dirigerà nelle prossime gare è perché ci sono altri che hanno fatto fin qui un buon percorso. Non permetterò a nessuno di toccare questi ragazzi”.
Le parole di Pacifici
Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell’Aia Carlo Pacifici. “Non abbiamo preso alcuna decisione su Di Bello che ha fatto finora un percorso importante. Ha commesso un errore, ma da qui a parlare di sospensione a tempo indeterminato ce ne corre. Vorremmo che gli errori fossero giudicati allo stesso modo, quelli degli arbitri e quelli del calciatori. Ricordiamoci che non siamo andati al Mondiale per due rigori sbagliati, nessuno ha messo in discussione per questo Jorginho“.
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