Juve, blitz in Spagna: occhi su Mamardashvili per la porta

Un collaboratore di Cherubini è stato a Siviglia per visionare il giovane portiere georgiano del Valencia di Gattuso

Il georgiano tira e va di moda. Ma non è soltanto per l’effetto Kvaratskhelia che la Juventus ha drizzato le antenne sul connazionale Giorgi Mamardashvili, 22enne portiere del Valencia. Dopo aver raccolto appunti preziosi nei mesi scorsi, martedì uno stretto collaboratore del d.s. Federico Cherubini ha sfruttato la sfida tra il Siviglia e la squadra allenata da Rino Gattuso per vedere dal vivo anche il numero uno georgiano.

Il blitz

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Un blitz, quello in Andalusia, per avere un’idea in presa diretta su Mamardashvili e anche sugli altri giocatori protagonisti dell’1-1 tra Siviglia e Valencia (tra cui Telles, ex terzino dell’Inter). Se l’interesse per il compagno di nazionale del talento del Napoli, negli anni scorsi vicino anche alla Juventus, evolverà in qualcosa di più concreto si capirà nei prossimi mesi. Una cosa è certa: alla Continassa già da un po’ hanno iniziato a guardarsi intorno anche per i portieri. Wojciech Szczesny è una garanzia per il presente, ma ha 32 anni e il contratto in scadenza tra poco più di un anno e mezzo. Il rinnovo non è scontato e così i dirigenti bianconeri, pur tenendo in grande considerazione il vice Mattia Perin (l’ex Genoa nel 2023 avrà 30 anni), iniziano a valutare dei possibili eredi del polacco. Meglio se giovani e futuribili. Mamardashvili è extracomunitario (quindi eventualmente acquistabile soltanto in estate dalla Juventus) e non è l’unico in lista. Però dall’alto dei suoi 197 centimetri, delle 10 presenze stagionali con il Valencia, delle 5 partite complessive con la nazionale della Georgia e di un talento cristallino intriga gli uomini mercato juventini. I bianconeri, ovviamente, non corrono da soli: sul georgiano sono vigili anche diversi club della Premier. Tra i numeri uno sott’osservazione per il futuro c’è anche Marco Carnesecchi, 22enne di proprietà dell’Atalanta in prestito alla Cremonese. Per scegliere e affondare ci sarà tempo. Ottobre, a maggiore ragione in questa stagione anomala a causa del Mondiale invernale in Qatar, è il periodo delle esplorazioni e dei primi contatti.

PRIORITà DIFESA

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Se il portiere del futuro è una esigenza, ma non ancora una priorità a livello temporale, tra gennaio e giugno 2023 la Juventus dovrà rinfrescare e completare il reparto difensivo. È caccia a un successore di Alex Sandro, che in estate saluterà a scadenza di contratto. Per Alfonso Pedraza, 26enne terzino del Villarreal, è sfida all’Inter. A ruota resta Alejandro Grimaldo, in odore di svincolo dal Benfica. In mezzo, invece, i bianconeri inseguono un centrale mancino da abbinare a Gleison Bremer e agli altri destri attualmente in rosa. Tra il costoso pallino Gabriel (Arsenal), l’opportunità Ndicka (non rinnova con l’Eintracht Francoforte) e le opzioni Igor (Fiorentina) e Kwior (Spezia, c’è anche il Milan), sono segnalate in salita le quotazioni di Strahinja Pavlovic, 21enne difensore della Serbia di Dusan Vlahovic e del Salisburgo.

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