Juve, Bernardeschi riparte dalla numero 20. Maglia nuova, vita nuova?

Per adesso non c’è ancora una vera trattativa per il rinnovo, ma Federico vuole cavalcare l’onda positiva post Europeo e tornare protagonista in bianconero

Ci sarà un Bernardeschi prima e uno dopo l’Europeo, sancito dalla scelta del numero di maglia alla Juventus. Federico abbandona la 33, che aveva scelto a inizio avventura perché credente, in attesa di provare a meritarsi la 10. Il successo azzurro in estate ha cambiato la direzione, perché il ricordo più bello in nazionale (almeno finora) lo legherà per sempre alla 20. “È stato sudore, sacrificio, amicizia, passione, riscatto, gioia in azzurro! È quelle “notti magiche” di Wembley”, ammette adesso pieno d’orgoglio sui social, appena condivisa la sua scelta del cambio di numero con il club.

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SVOLTA CERCASI

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“Bernardeschi è un giocatore importante e si ripresenterà con la testa giusta”, aveva detto Massimiliano Allegri nel corso della sua prima conferenza stampa. Federico è parso davvero carico ed entusiasta al suo rientro – al suo primo giorno di visite al J Medical un tifoso gli ha urlato “è il tuo anno” e lui ha risposto con tanto sorriso – ma sarà il campo già dall’inizio stagione a dover restituire le prime vere tracce di cambiamento del calciatore, in scadenza al 30 giugno 2022 e intenzionato a guadagnarsi presto l’eventuale prolungamento. Ai rapporti con la Juve penserà Raiola, lui dovrà rimanere concentrato sul lavoro e dimostrare il suo valore, questa volta con maggiore continuità.

IN QUALE RUOLO?

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La grande disponibilità del calciatore lo ha snaturato pian piano, fino a non avere una precisa collocazione tattica. Con Allegri dovrebbe tornare a fare l’esterno d’attacco, anche se resta buona l’idea di qualche anno fa di sperimentarlo da mezzala. Con Mancini in Nazionale ha fatto pure la prima punta quando necessario, con Pirlo lo scorso anno ha ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Ciò che pesa di più sul suo operato degli ultimi anni, però, è la grande diversità di rendimento tra nazionale e Juve: bene nel primo contesto anche di fronte a responsabilità pesanti, molto meno nel secondo nonostante le opportunità. “Mi sento più libero di esprimermi in azzurro”, ha detto qualche mese fa, sollevando anche qualche piccola polemica. Ma la vittoria dell’Europeo con l’Italia ha probabilmente azzerato le scorie: ora Bernardeschi vuole solo riprendersi la Juve, con quel numero 20 che gli ha portato fortuna all’Europeo sulle spalle.

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