Juve, attesa Paredes: è sempre la priorità di Allegri

TORINO – Un centrocampista e un attaccante, ma niente follie. Il mercato della Juve prosegue senza derogare però dalla linea della sostenibilità. La società è all’opera per garantire ad Allegri i rinforzi necessari laddove la rosa è più carente ma non sono previsti fuochi d’artificio. Traduzione: investimenti mirati, opportunità che consentano formule tali da non impiegare nell’immediato troppe risorse per non appesantire il bilancio. In questo scenario, si inserisce la variabile Pogba. La durata effettiva dell’assenza del francese non è ancora chiara; se dovesse allungarsi fino al 2023 allora i ragionamenti del club bianconero potrebbero cambiare, non certo dalla linea della salvaguardia dei conti, quanto sul numero degli innesti, a meno di non puntare in maniera decisa sulle soluzioni già in casa e che portano alla linea verde. Fagioli e Rovella, infatti, sono piaciuti durante la tournée: entrambi potrebbero avere una chance, insieme a Miretti, che tanto bene ha fatto nel finale della scorsa stagione e che tornerà in gruppo domani, alla ripresa della preparazione.

Juve, McKennie si ferma per tre settimane

Guarda il video

Juve, McKennie si ferma per tre settimane

Si raffredda la pista Milinkovic-Savic

In base a queste linee guida, si raffredda decisamente l’idea che porta a Sergej Milinkovic-Savic. Il centrocampista della Lazio piace eccome e non certo da ora, ma non esistono le condizioni economiche per un investimento di tale portata. Da una eventuale cessione del serbo, infatti, il presidente Lotito intende ricavare almeno 55 milioni, richiesta fuori budget per il club della Continassa. SMS resterà quindi alla corte di Sarri, a meno che non bussi alla porta di Formello qualche ricca società della Premier League con adeguate capacità di spesa. La Juve ha le idee chiare per completare la mediana e portano tutte in direzione Parigi, a casa Paredes. L’argentino è il profilo ideale per inserire nello scacchiere tattico di Allegri quel playmaker che tanto è mancato finora e che garantirebbe maggiore fluidità alla manovra. Leandro ha già un accordo con la Juve, che deve trovare però l’intesa con il Psg. I bianconeri puntano al prestito, mentre i parigini sono ancora fermi sulla richiesta di 20 milioni. Con la Ligue 1 ormai al via, però, l’impressione è che si possa arrivare al traguardo in tempi ragionevoli. C’è comunque un’altra condizione da rispettare: la cessione di uno tra Arthur e Rabiot. Il brasiliano piace al Valencia ma gli spagnoli vogliono un “aiuto” dai bianconeri per il pagamento del suo lauto ingaggio, pari a 8 milioni all’anno. Il confronto va avanti e con speranza da parte della Continassa. Il francese, invece, è tornato di moda nelle rotazioni dopo l’infortunio di Pogba ma si segnala un certo attivismo da parte della mamma-agente Veronique alla ricerca di una nuova opportunità per il figlio.

L'Empoli vorrebbe Rugani, ma...

Guarda il video

L’Empoli vorrebbe Rugani, ma…

Le opzioni per l’attacco

Capitolo attaccante. Qui il primo nome della lista è arcinoto: Morata, il preferito di Allegri. La strada per concretizzare il ritorno di Alvaro, però, resta sempre stretta perchè l’Atletico Madrid non apre al prestito. Così la dirigenza juventina sta battendo altre strade. Innanzitutto, ha chiesto informazioni al Sassuolo per Raspadori, sul quale c’è il Napoli in vantaggio, con la consapevolezza però che servirebbero oltre 30 milioni. Così resistono le alternative che rispondono a Depay e Martial, l’idea Mertens e, nonostante sia ad un passo dal West Ham, torna di moda il nome di Kostic, sostanzialmente bloccato tempo fa dai bianconeri ma poi messo in freezer. Più complicata appare invece l’opzione Werner: per il tedesco si ragionava su un prestito dal Chelsea ma sull’attaccante è tornato forte il Lipsia, suo ex club, che vorrebbe riprenderselo a titolo definitivo ed è ora in pole position. 

Precedente MLS, Higuain giocatore della settimana per la seconda volta Successivo Freccia Zalewski: Mourinho lo applaude, la Roma lo blinda