Juve, attenzione a Paratici: anche il Tottenham si informa su Depay

Gli Spurs interessati all’attaccante olandese, che il Barça ha fretta di liberare per far spazio agli acquisti

Code e rallentamenti sull’autostrada per Torino, uscita Continassa. Ostacoli inaspettati hanno costretto Filip Kostic a rinviare a oggi il suo sbarco in Italia, sponda Juventus. Allo stesso modo ieri l’ingresso in scena del Tottenham degli ex Fabio Paratici e Antonio Conte ha imposto una pausa di riflessione nel dialogo tra i vertici bianconeri e l’entourage di Memphis Depay, il nazionale olandese scelto per diventare uno dei punti fermi dell’attacco bianconero. Martedì i contatti con la sponda catalana avevano portato una grande ventata di ottimismo in casa Juventus, ma in tarda serata l’intervento di Fabio Paratici ha fatalmente increspato le acque. Depay evidentemente guarda alla soluzione italiana con grandissima attenzione, ma l’idea di poter ritornare in Premier League lo sta distraendo.

LONDON CALLING

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In realtà a sentire la campana del Tottenham l’ingresso in scena è uno dei tanti sondaggi che l’attivissimo ex d.s. juventino ama fare. Un flirt, nulla di più. Tanto più che c’è il precedente di gennaio. In quell’occasione effettivamente il Tottenham aveva bussato alla porta del Barcellona per assicurarsi l’ex Lione, ma senza successo. Aveva pesato la resistenza di Memphis, deciso a giocarsi le sue carte al Camp Nou ad appena sei mesi dal suo arrivo in Catalogna. Nel frattempo Antonio Conte ha trovato altre frecce per il suo gioco in velocità. È vero che in queste settimane è stata aperta anche la trattativa per Nicolò Zaniolo, ma la carta Depay stavolta è assolutamente secondaria. Con il passare delle ore, dunque, il timore di un’asta “fratricida” si è allentato. Nonostante ciò, la frenata nel dialogo con l’entourage del giocatore è stata sostanziale. Restano delle differenze sulla questione economica e il possibile ingresso in scena di nuovi pretendenti impone cautela.

DIALOGO

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Tutto lascia credere, però, che i nuovi contatti in programma oggi possano velocemente rischiarare l’orizzonte della trattativa. In definitiva il Barcellona ha fatto scattare il semaforo verde a condizioni economiche vicine allo zero, spinto com’è dal pressing della Liga che intende far rispettare il tetto del monte stipendi concordato a tempo debito. Le condizioni sono dunque estremamente vantaggiose per la Juventus. Certo, va calibrato l’impatto economico di un contratto biennale al giocatore che, comunque, avrebbe i benefici del Decreto Crescita, cioè lo sconto del 50 per cento sulle tasse. In definitiva la Juventus crede in questa scelta: punta tutto su Depay ed è intenzionata a trovare soluzioni compatibili con le esigenze di tutti. Oggi sono in programma nuovi contatti con l’avvocato Sébastien Ledure, rappresentante dell’olandese. Nessuno si illude di arrivare subito alla fumata bianca, ma si farà di tutto per riuscirci.

CIAO RINO

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Giornata negativa, invece, sul fronte Arthur. Ieri il Valencia di Rino Gattuso si è eclissato (forse) in maniera definitiva. Al momento per il brasiliano non ci sono prospettive di ingaggio soddisfacenti per lui e per i vertici juventini. E ciò condiziona non poco il mercato di Federico Cherubini, considerato che anche sul fronte Rabiot non si segnalano passi in avanti sostanziali. Nonostante un accordo virtuale con il Manchester United intorno ai 20 milioni di euro, il giocatore sinora non ha dato risposte chiare alle offerte degli inglesi. Ricordiamo sempre che Adrien è in scadenza di contratto e lo alletta la prospettiva di liberarsi la prossima estate a parametro zero. Queste due vicende, evidentemente, limitano le aspettative per Leandro Paredes, in uscita dal Psg. La Juventus può puntare all’argentino solo se esce uno tra Arthur e Rabiot, se non proprio tutti e due. L’impressione, comunque, è che la partita per il centrocampista d’ordine invocato da Allegri si giochi proprio in dirittura d’arrivo. Magari con dei prestiti arrangiati all’ultimo momento. Arthur, ad esempio, è determinato a trovare un club che gli dia spazio per puntare al Mondiale. E la Juve, certo, non vuol tenerlo a tutti i costi. Così la carta Paredes resta sempre nel mazzo.

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