Juve, Allegri come Capello: “A febbraio in zona Champions”

TORINO – La Juve batte 2-0 il Cagliari e conquista tre punti importantissimi in chiave Champions. Sono infatti quattro ora i punti che dividono i bianconeri dal quarto posto. Un successo a suo modo storico per Massimiliano Allegri che ha eguagliato Fabio Capello per numero di vittorie da allenatore in Serie A (252, spareggi esclusi), ma con oltre 40 panchine in meno. Da quando allena nella massima serie (2008/09) ha vinto almeno 60 partite in più rispetto a qualsiasi altro allenatore. “È una bella soddisfazione – commenta –, speriamo di farne tante altre. Dipende dai giocatori, se me le regalano. Io posso pensare solo a fare meno danni possibile“. Tornando alla sfida contro i sardi di Walter Mazzarri, il tecnico bianconero ammette: “Alvaro con la squadra chiusa era nervoso e faceva più fatica a gestire la palla e non si muoveva. Ho preferito mettere Kean, che è stato bravo nel gol. Morata ha tratto giovamento dalla nuova posizione, così come tutta la squadra, trovando più campo a disposizione”.

Juve-Cagliari, Kean e Bernardeschi regalano la vittoria ad Allegri

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Allegri sui gol dei centrocampisti

“Arthur non ha grandi gol – continua Max –, Locatelli ne ha qualcuno in più e credo ne abbia fatti tre. Devono segnare McKennie e Rabiot. Adrien tende ad abbassarsi troppo, nel primo tempo non ha avuto una buona lettura e su questo bisogna lavorarci tantissimo. Ai ragazzi ho chiesto di tirare molto da fuori, Bernardeschi lo ha fatto due o tre volte. Bisogna sicuramente trovare i gol dai centrocampisti e dalle palle inattive, c’è da lavorare molto di più”.

Juve, Bernardeschi torna al gol e fa esultare i tifosi bianconeri

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Juve, Allegri suona la carica

A proposito della lotta Champions Allegri è chiaro: “È divertente parlarne ora. Nelle ultime gare abbiamo fatto bene. Gennaio mese importante, io vorrei arrivare a fine febbraio con questo distacco per lottare per i primi quattro posti. Eliminati gli scontri diretti se la giocheranno tra di loro e il calendario potrebbe diventare più semplice. Difficile però vincerli tutti, fino ad ora abbiamo rimediato 11 punti, perdendo con Napoli e Atalanta. Ci mancano i punti con le altre partite, ma direi che bisogna lavorarci sopra. L’obiettivo è quello di uscire da gennaio e febbraio nel migliore dei modi”. Infine sulla frase di Arrivabene, che prima del match ha detto che “alcuni giocatori sono più legati ai procuratori che alla maglia”, Allegri glissa: “De Ligt sta crescendo molto, ha fatto una partita ottima sul piano caratteriale. Bonucci sta trasmettendo i valori della Juventus. Dybala lo aspettiamo, è un calciatore importante che deve fare gol. L’importante è che tutti stiano bene a fine dicembre, quando ci ritroveremo. Infatti stasera non ho voluto rischiare né lui né Chiesa che stavano meglio”.

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