Juve al lavoro per la rescissione di Ramsey: vuole una buonuscita

Titolo di coda. Non sono ancora apparsi sull’avventura di Aaron Ramsey con la Juventus, ma è solo una questione di tempo. Il gallese non è una più una risorsa di Allegri, che dopo aver pensato a come valorizzarlo, provandolo davanti alla difesa come regista di centrocampo, ha scelto di metterlo da parte, complici i problemi fisici che sono stati una costante nella carriera del gallese. Nell’ultimo mese e mezzo, tra campionato e Champions League, l’ex giocatore dell’Arsenal ha giocato solo 6 minuti, nel finale della sfida di San Pietroburgo contro lo Zenit. Schierato complessivamente 5 volte, per un totale di 112′, si è visto in campo da titolare solo all’esordio contro l’Udinese, il 22 agosto scorso.

LO SCENARIO – Difficilmente le cose cambieranno nelle prossime settimane, per lui non c’è più futuro in bianconero, l’idea delle parti è quella di mettere la parola fine a gennaio, con la riapertura del mercato. La cessione, l’opzione più gradita dalla Juventus, resta difficile, più facile arrivare a un accordo sulla risoluzione. Cherubini ne sta parlando con i suoi agenti, il problema è di natura economica. Ramsey ha un contratto fino al 2023, con ingaggio vicino ai 10 milioni di euro netti a stagione. E’ disponibile a lasciare Torino, ma pretende una ricca buonuscita. 

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