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Juve, addio a Longobucco: giocò la prima finale di Coppa Campioni dei bianconeri

La Juventus piange la scomparsa di Silvio Longobucco. L’ex difensore bianconero degli anni ’70 è morto all’età di 70 anni a Scalea, la città in cui era nato il 5 giugno 1951.

Juve, addio a Silvio Longobucco: tre scudetti in bianconero

Prodotto del vivaio della Ternana, Longobucco si mise in luce da giovanissimo con la maglia rossoverde, tanto da meritarsi la chiamata della Juventus ad appena 19 anni. In bianconero rimase per quattro stagioni affermandosi come un valido rincalzo per il reparto difensivo, agendo da terzino sinistro e all’occorrenza da centrale e vincendo tre scudetti, due sotto la gestione di Cestmir Vycpalek, nel 1972 e nel 1973, quest’ultimo quello dello storico ribaltone all’ultima giornata ai danni del Milan sconfitto nella “fatal Verona” e uno, nel 1975, con in panchina Carlo Parola.

Longobucco e quello storico contrasto aereo con Rep

Longobucco ha totalizzato 47 presenze con la maglia della Juve, la più importante delle quali risale al 30 maggio 1973, quando i bianconeri disputarono la prima finale di Coppa dei Campioni della loro storia a Belgrado contro l’Ajax: la gara finì 1-0 e nella storia è rimasto lo stacco aereo di Johnny Rep proprio ai danni di Longobucco, che dopo l’addio alla Juve ha giocato per sette stagioni nel Cagliari tra Serie A e B. Chiusa la carriera di calciatore Longobucco entrò in politica diventando consigliere comunale a Scalea.

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