Juve, a Empoli sarà emergenza: formazione quasi obbligata per Allegri

Dopo la seduta di allenamento di scarico seguita al ritorno in Italia dalla Spagna avvenuto nella prima mattinata di mercoledì, i giocatori della Juventus sono tornati in campo al Training Center nella giornata di giovedì 24 febbraio per preparare il match di campionato contro l’Empoli in programma al “Castellani” sabato 26 alle ore 18.

Juve al lavoro in vista di Empoli

Il programma del giorno alla Continassa ha visto esercitazioni sul possesso palla, lavoro dedicato alla costruzione del gioco e allo sviluppo manovra e infine alla finalizzazione. Chiara, evidentemente, la volontà di Max Allegri di lavorare su ciò che ha funzionato di meno contro il Villarreal, dal momento che dopo il gol del vantaggio firmato da Dusan Vlahovic dopo appena 33 secondi i bianconeri hanno lasciato quasi completamente l’iniziativa agli avversari, salvo concedere ben poco alla squadra di Emery. A Empoli, pur al cospetto di una squadra come quella di Andreazzoli alla quale non piace subire le partite, è facile invece immaginare che il pallino del gioco sarà tra i piedi dei giocatori della Juventus per larga parte del match.

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Infortuni Juve, si allunga l’elenco degli assenti

Lunghissimo l’elenco dei giocatori che non saranno a disposizione per la partita in terra toscana. Alle sicure assenze di Dybala, Chiesa, Bernardeschi e Chiellini si sono infatti aggiunte quelle dei due infortunati contro il Villarreal, Alex Sandro e Wes McKennie, oltre a quella di Kaio Jorge, la cui prima stagione alla Juventus è finita dopo il grave infortunio (rottura del tendine rotuleo) subita con l’Under 23 nel match contro la Pro Patria.

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Juve, a Empoli potrebbe rivedersi Kean

Considerando che è a forte rischio anche la presenza di Daniele Rugani, fermatosi prima del derby per noie muscolari, Allegri sarà costretto a scelte di formazione quasi obbligate, non l’ideale in un match nel quale il tecnico avrebbe voluto fare turnover in vista della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina di martedì 2 marzo. Certo il ritorno alla difesa a quattro, con De Ligt e Bonucci in mezzo e Danilo-Pellegrini coppia di terzini. A centrocampo nuova chance per Rabiot, nel mirino di critica e allenatore dopo la Champions, che dovrebbe comporre il reparto con Zakaria e Locatelli, mentre in attacco con Vlahovic ci sarà Cuadrado a destra e uno tra Morata e Kean dalla parte opposta. Chi perderà il ballottaggio tra l’attaccante spagnolo e l’ex Psg andrà a comporre una panchina ridottissima, con appena altri due giocatori di movimento della prima squadra, De Sciglio ed Arthur, e le stelle dell’Under 23 De Winter, Miretti e Soulè.

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