Juric sorride: “Che carattere il mio Toro. Pellegri ha le doti dei grandi bomber”

L’allenatore granata si gode la vittoria: “Altre volte abbiamo dominato senza vincere, stavolta è accaduto il contrario. L’Udinese ci ha fatto soffrire”

Il suo Toro ritrova a Udine, campo su cui quest’anno ancora non aveva vinto nessuno, un successo che mancava dal 5 settembre. E Ivan Juric torna a sorridere: “Sono strafelice per il carattere che abbiamo mostrato e per certe azioni, ma abbiamo sofferto. L’Udinese mi è piaciuto tanto, non posso dire che abbiamo dominato. Ci sono state partite in passato in cui abbiamo imposto il nostro gioco senza ottenere risultati, ma oggi no, oggi è stata dura e sofferta”.

Super Pellegri

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La svolta è arrivata con il 2-1 firmato da Pietro Pellegri: “Ha fatto davvero un bel gol, da attaccante vero, con accelerazione e potenza. Adesso spero che Pietro abbia più fortuna e non si fermi più. Arriva da anni difficili, fatti di tanti infortuni, sta lavorando bene ma è ancora un po’ bloccato. Non è facile trovare continuità, ma ha margini miglioramenti allucinanti, ha capito come lavorare, come curarsi, come mangiare e spero non abbia più problemi. Credo veramente in lui, da anni, ha le doti che contraddistinguono i grandi attaccanti. Questa rete è una grande soddisfazione, per lui e per noi”.

Da Aina a Ricci

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Il gol dell’1-0 è invece arrivato da un esterno come Ola Aina: “Rete fantastica, abbiamo sfruttato la superiorità numerica con una bella azione e Aina ha realizzato un gran gol. Perché non giochi Singo? Aina ha fatto grande partita, è un giocatore di alto livello e sta facendo molto bene”. E su Radonjic: “È un fantasista, oggi ha sprecato 3-4 contropiedi allucinanti, poi contro il Cittadella segna un gol fantastico… Forse deve metterci qualcosa in più da giocatore. Anche a lui serve continuità, credo migliorerà”. Infine sul ritorno di Ricci: “Secondo me oggi ha fatto meglio Linetty. Ricci deve ancora ritrovare la forma migliore, è giusto forzarlo un po’ perché per noi è importante, lo aspettiamo”.

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