Juric: “Sono molto contento dei nuovi arrivi, costruiremo un Toro forte”

L’allenatore granata torna a parlare: “La lite con Vagnati? Finalmente ho visto un Davide che vuole lottare”

Dal nostro inviato Mario Pagliara

12 agosto – Torino

Ha rotto un lungo silenzio. L’ultima volta che Ivan Juric si è seduto in conferenza stampa salutava il precedente campionato, alla fine della sfida casalinga contro la Roma. Adesso sta per ripartire una nuova avventura, Juric si ripresenta dopo aver attraversato un ritiro molto nervoso, un buon debutto in Coppa Italia, una prima in campionato alle porte (domani a Monza) e quattro acquisti arrivati negli ultimi dieci giorni (Lazaro, Ilkhan, Miranchuk, Vlasic). È molto sereno, il tecnico granata, si concede anche diverse battute (“A maggio avevo detto che nel prossimo campionato volevo puntare all’Europa, mi ero allargato troppo” oppure: “Siamo come i 5 Stelle: promettiamo, ma non facciamo un ca…”), ma affronta tantissimi temi, dal mercato alle scelte per domani. Di certo è bello carico, si tocca con mano che ha molta voglia ed è bello carico. “Sono molto contento dei giocatori che sono arrivati in questi giorni – esordisce Juric -, certo sono tutti reduci da stagioni un po’ sottotono, ma sono tutti calciatori molto forti e sono convinto che lavorando con noi potranno ritornare ai loro livelli. Con questi due nuovi acquisti abbiamo aumentato la concorrenza e la qualità. Rispetto all’anno scorso abbiamo perso 8 giocatori, uomini veri, ma ne stiamo prendendo degli altri e poi il mercato è ancora lungo, e sono fiducioso che tutto verrà fatto: vogliamo creare di nuovo un gruppo forte con grande entusiasmo, come lo scorso anno. E ci riusciremo. Pian piano faremo le cose bene, sono convinto che faremo di nuovo una squadra buona”.

IL MERCATO

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Il primo argomento è il bilancio del ritiro: “Ne abbiamo fatto uno veramente brutto, non era facile lavorare perché avevamo pochi giocatori ma era ancora normale che fosse così. Abbiamo buttato al vento 40 giorni. Oggi sono contento dei nuovi arrivi, siamo ancora un po’ incompleti a livello numerico. Ma prenderemo altri giocatori e li metteremo dentro: le dinamiche sono simili a quelle dello scorso anno, io sono tranquillo e ho un grandissimo entusiasmo”. Juric analizza il Toro reparto per reparto: “In porta siamo a posto, sulle fasce siamo completi. E’ andato via Bremer, che è il miglior della difensore della Serie A, e ora dobbiamo sostituirlo. Ho fatto la scelta di mettere fuori Izzo, dobbiamo sostituirlo. Ci serve un centrocampista, poi vediamo se riusciamo a fare qualcosa per migliorarci un po’ dove siamo oggi numericamente completi”.

LA LITE CON VAGNATI

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Per la prima volta, Juric commenta la lite avuta con Vagnati in ritiro: “È stato bellissimo! (sorride, ndr). Questa è l’essenza delle cose. Mentre accadeva la lite, ero felicissimo: lo provocavo volutamente così tanto. Quando ha reagito, ho detto dai: Davide, adesso questa grinta mettila in tutte le cose. E’ stato un bel momento. Finalmente ho visto un Davide che vuole lottare: alle volte ho avuto la sensazione che fosse un muro di gomma, invece con la sua reazione ho capito che ha tanta voglia. Il nostro è un buon rapporto, un rapporto normale”.

GIOCA MIRANCHUK

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Intanto domani c’è il debutto a Monza. “Vogliamo partire forte: Stroppa ha il suo gioco, hanno messo dentro giocatori importanti sulla carta: ci aspetta una partita difficilissima. Vediamo noi come riusciremo a rispondere”. Juric annuncia un paio di novità per la formazione. La prima: in difesa giocherà Adopo in mezzo per sostituire lo squalificato Buongiorno e l’infortunato Zima. “Abbiamo provato la soluzione Adopo, andiamo su questa strada”. Seck esce dai convocati: “È un ragazzo che deve chiarirsi le idee, non sarà convocato. Ha dubbi sul futuro: sarà fuori”. Dei nuovi può giocare subito Miranchuk sulla trequarti di destra: “Miranchuk ha il vantaggio che arriva da Gasperini, ha già i concetti: è molto più semplice inserirlo rispetto ad altri che arrivano da un altro tipo di calcio. Anche se lo metto dall’inizio non ci sono problemi”. Tra i pali si parte con Milinkovic: “Il titolare è lui. Abbiamo valutato in estate lui e Berisha alla pari. In questo momento andiamo su Vanja che mi sembra stia facendo anche un bellissimo ritiro. Ha fatto bene in Coppa e nelle amichevoli: è più sicuro”.

LUKIC E RADONJIC

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Commenta poi la scelta di Lukic capitano: “L’anno scorso ha fatto un salto di qualità nella personalità, nel modo di allenarsi, mi sembrava una scelta abbastanza naturale. Sia per la sua militanza nel club sia per il suo modo di essere”. Saluta l’ex capitano Belotti: “Aveva bisogno di prendere un’altra strada, la sua è stata una scelta rispettabile”. Il Toro di Coppa non gli è piaciuto tanto: “Non ho visto una bella partita, anzi. Ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Ho avuto la percezione che siamo molto indietro rispetto a quello che mi aspettavo, come stato di forma e come idee. Poi ci sono stati momenti belli, per pensare di competere in Serie A la squadra deve essere completamente altra roba”. E chiude su Radonjic: “È una bellissima scommessa. Quando Sabatini prende un giocatore non lo sbaglia mai. Deve crescere in tante cose, è un bel tipo, ma nella serata di Coppa Italia ha fatto delle cose che non vedevo da 8-10 anni. Ha grandi colpi”.

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