Juric si rialza: “Sentiti degli applausi”. Dybala: “Il gol? Non so dove stavo”

“Dopo Firenze era importante riprendere la strada giusta. Oggi abbiamo fatto un’ottima gara. Il Torino è difficile da affrontare. Noi bravi in entrambe le fasi e quando c’era da stringere le linee lo abbiamo fatto bene”. Così Ivan Juric commenta la sfida interna contro il Torino valida per la 10ª giornata di campionato. Una sfida che ha visto i giallorossi imporsi con il finale di 1-0 firmato Dybala, ritrovando così il successo dopo 3 giornate. Il prossimo impegno stagionale vedrà la Roma scendere in campo al Bentegodi contro il Verona di Zanetti, nell’incontro in programma il 3 novembre alle ore 18. Giovedì 7 invece, i giallorossi voleranno in Belgio per la sfida di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise. 

Juric: “Dopo Firenze dovevamo vincere”

“È andata bene anche nei momenti difficili della gara. Dobbiamo tornare a fare sorridere i tifosi e far venire loro la voglia di gioire  – ha dichiarato il tecnico ai microfoni Dazn – .  Ho sentito anche applausi e solo con una prestazione come quella di stasera possiamo riconquistare la fiducia del pubblico. Dopo Firenze ci sono stati momenti difficili. Ora dobbiamo pensare solo a migliorare e a concentrarci sulle partite. Siamo stati concentrati e infatti abbiamo concesso pochissimo al Torino. Sono siddifatto di tutti. Non c’è invece da essere molto contenti per quello che io ho fatto finora. C’è da riconquistare il pubblico con il bel gioco e le idee giuste. Kone e LeFee? Sono una bella coppia. Kone ha forza e altre cose, Le Fee è intelligente e bravo a leggere le situazioni. Ognuno con le sue carateristiche hanno saputo fare bene. Pellegrini in panchina? Scelta tecnica. È entrato da capitano e ha fatto bene. Abbiamo provato questa situazione tipo falso nove e sono contento di come sia andata”, ha concluso il tecnico.

Dybala: “Il gol? Non sapevo dove mi trovavo”

Queste invece le parole dell’ex Juve, andato a segno al 20′ minuto indovinando una difficilissima traiettoria da posizione defilata a portiere battuto: “Per noi era fondamentale vincere. Venivamo da una settimana difficile. E ti fossi lo sapevano bene. Vincere oggi contava tantissimo in tutti i sensi. Dovevamo però anche giocare bene e dare qualcosa in più. Nel calcio puoi anche anche perdere, ma l’importante è dare tutto. Sono dispiaciuto per la partita di Firenze e oggi dovevamo dare un segnale forte. Il gol? Non so dove stavo. Sapevo che la porta era vuota perché il portiere era davanti a me e così ho calciato. Ma non sapevo dove stavo”. Il gol che ha deciso il match dell’Olimpico, colloca inoltre Dybala al 3º posto dei migliori argentini in Serie A. Un traguardo che gli consente di affiancare l’ex compagno in bianconero Higuain a quota 125 gol. I due ex juventini sono a loro volta preceduti da CrespoBatistuta rispettivamente con 153 e 184 marcature. “Traguardo bellissimo. Spero di continuare con questi numeri per salire sopratutto in classifica che è la cosa più importante”, ha concluso.

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