Juric ritrova Belotti e Zaza: “Col Napoli dobbiamo giocare al massimo”

Il tecnico granata alla vigilia della sfida contro la capolista: “Chi gioca in attacco? Sarà come un indovinello”

Dal nostro inviato Mario Pagliara

16 ottobre – Torino

Aspetta Sanabria al Filadelfia nel pomeriggio per l’allenamento di rifinitura. Tonny è rientrato nella notte dal tour de force in Sudamerica con il Paraguay. Intanto si prende queste ultime ore per valutare la forma di Belotti e Zaza. Per Ivan Juric l’unica, grande, incognita prima della partenza in serata per Napoli ruota intorno alla scelta del centravanti. “Sarà come un indovinello”, ammette con il sorriso il tecnico granata nella conferenza di vigilia della sfida del Maradona. “Certamente domani contro questo Napoli bisogna fare tutto e tutto bene come squadra. Non è facile affrontarli”.

Belotti e Zaza

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Per la prima volta in campionato, Juric avrà tutti e tre attaccanti disponibili ma, come dicevamo, saranno da valutare le loro condizioni, per motivi differenti. “Per il rientro del Gallo sono contento – racconta Juric -. Adesso comincia ad essere disponibile. Per il tipo di giocatore che è, molto muscolare e molto fisico, credo però che abbia bisogno di un po’ di tempo per entrare in forma. Mi auguro che, piano piano, inizi a dare un contributo, che già adesso può darci ma è impossibile che, in questo momento, sia al top della forma. La mia idea è che dopo la prossima sosta (a novembre, ndr) tornerà il Gallo del passato”. Poi il discorso si sposta su Zaza e dice: “Per Zaza il ragionamento è più o meno uguale, anche se lui ha avuto un altro tipo di infortunio. Belotti e Zaza fisicamente sono alla pari”. Ne approfitta poi, Juric, per fare il punto sugli infortunati: “Praet dovrebbe essere disponibile per la prossima partita, se dall’inizio o subentrando vedremo. Ha una progressione di lavoro soddisfacente. Linetty sta bene”. Indisponibili anche Pjaca e Verdi.

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Sanabria e le nazionali sudamericane

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L’impressione che è il favorito per l’attacco resti ancora Sanabria, nonostante sia tornato a Torino dal Sudamerica solo nella notte e che dopo pranzo farà il suo primo allenamento al Filadelfia. “Non lo abbiamo ancora visto, ha volato tutta la notte e più tardi vedremo se ha smaltito le partite con la nazionale e il fuso orario – riflette Juric -. Dopo deciderò cosa fare, la stessa cosa vale per Rincon che arriverà ancora più tardi”. E qui Juric si lega alla protesta lanciata dagli allenatori europei per le tre partite a cui sono stati sottoposti i nazionali sudamericani in questa sosta: “Queste sono cose veramente… Noi allenatori non possiamo cambiarle, dobbiamo accettarle. Ma hanno poco a che vedere con gli allenamenti, con la preparazione delle partite”.

Il post derby

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“Dopo il derby i ragazzi stanno facendo di tutto e di più per raggiungere presto i risultati che meritiamo – continua Juric -. A loro chiedo domani di non avere una reazione scomposta o nervosa. Dall’inizio del campionato stanno facendo sempre ottime prestazioni anche se, alle volte, le prestazioni non sono state accompagnate dai risultati per certi particolari che ancora non stiamo facendo bene. E’ il mio grande dispiacere”. Si parla così del Napoli: “Con Spalletti il Napoli ha alzato ulteriormente il livello. Se li attacchi alti o se ti abbassi la risolvono comunque. Bisogna fare una partita al massimo e sperare che tutto vada bene. La nostra squadra ha bisogno di lavoro e conoscenze, con tutte le nostre assenze è difficile. Abbiamo bisogno di lavorare molto perché vogliamo fare cose completamente diverse rispetto al passato” . L’ultima volta che Juric ha affrontato il Napoli al Maradona guidava il Verona e quella notte eliminò gli azzurri dalla Champions. “Rispetto a quella partita il mio pensiero non cambia, è sempre il solito: è stata una partita come tutte le altre, preparata da parte mia come sempre. Ognuno reagisce nel modo che vuole, l’importante è che la squadra faccia una bella partita”.

Izzo no, le 2 punte nemmeno

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Le ultime considerazioni partono da Armando Izzo, tornato disponibile. “Izzo sta lavorando bene, ma in questo momento le mie preferenze sono altre. E’ un fatto tecnico, ma non è mai definitivo – dice Juric -: gioca chi vedo meglio in allenamento”. Esclude anche l’ipotesi di passare a un modulo con le due punte centrali, Belotti-Zaza: “Le due punte no. E’ un calcio completamente diverso, la nostra squadra è strutturata per andare nella direzione di due trequartisti e una punta”. E chiude su Aina e Ansaldi: “Penso che Aina ha tante caratteristiche per diventare un giocatore molto importante, ma deve migliorare. Ansaldi è un top player negli ultimi trenta metri, ha una qualità immensa: vorrei poterli usare tutti e due per tutto il campionato nel modo giusto, così che ognuno di loro ci possa dare un grande contributo”.

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