Juric: “Contro la Roma di Mou servirà un Toro perfetto”

Domani la sfida ai giallorossi: “Vorrei che fossimo in grado di ripetere la prestazione contro il Sassuolo”. “L’Italia non è un Paese razzista”. Recuperato Karamoh, ancora out Ilic

Dal nostro inviato Mario Pagliara

7 aprile – torino

C’è stato un tempo in cui Ivan Juric studiava i libri di Mourinho per apprendere nozioni sulla gestione dei gruppi e sulle metodologie di allenamento. Oggi studia la sua Roma alla ricerca della prima vittoria in carriera contro di lui. “Mourinho è un allenatore che ottiene risultati: è un grande che allena una grande squadra fatta di grandi giocatori. A loro basta poco per fare gol, per questo il mio Toro domani dovrà essere perfetto”. I granata si avvicinano alla sfida casalinga contro i giallorossi di domani pomeriggio (alle ore 18) con un Karamoh in più (“E’ recuperato”), resta ancora in infermeria Ilic.

continuità

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La prima richiesta alla squadra di Juric è improntata sulla linea della continuità del bel gioco visto a Reggio Emiliano. “Vorrei che fossimo in grado di ripetere la prestazione contro il Sassuolo, che è stata importante. Ottima – riflette Juric -. Pensando alle ultime dieci giornate del campionato, penso che i ragazzi dovranno avere una grande spinta emotiva per fare bene: dobbiamo cercare sempre buone prestazioni e migliorare sui calci piazzati. In queste partite voglio una crescita globale della squadra”. La notte dello Stadium di Coppa Italia in Juventus-Inter macchiata dal razzismo entra nelle riflessioni di Juric. “Purtroppo, ci troviamo a ripetere sempre le stesse cose sul razzismo. Solitamente, si fa veramente poco per combatterlo ed è accaduto anche questa volta, con punizioni veramente basse. A me ogni tanto mi hanno dato dello zingaro, ma mai cose molto eclatanti: episodi che sono riuscito sempre a gestire bene”. E poi aggiunge: “Secondo me, l’Italia non è un Paese razzista però ci sono le situazioni non belle. Ogni tanto succedono cose brutte”.

attacco completo

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Tornando ai temi di campo, Juric riavrà dopo mesi il suo attacco al completo domani pomeriggio: “Adesso abbiamo più opzioni – dice -. D’ora in avanti, voglio alternare Radonjic con Karamoh e Vlasic con Miranchuk, a differenza della prima parte della stagione dove abbiamo fatto tanto Mira-Vlasic-Sanabria. Mi sono accorto che siamo un po’ più pericolosi quando c’è un velocista, come Rado o Karamoh”. Al buon Radonjic del periodo chiede: “Continuità. Ora ha un atteggiamento giusto, ma dobbiamo alzare l’asticella: è importante che nelle prossime dieci partite abbia questo atteggiamento, che sia un giocatore vero, e poi aggiungiamo il resto”.

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