Jovic, la Fiorentina per il riscatto dopo il flop col Real

L’attaccante, pagato 63 milioni, non ha mai sfondato nei Blancos. Alla Viola avrebbe la chance di ripercorrere le orme del suo connazionale Vlahovic

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

30 giugno – madrid

Seguire le orme di Dusan Vlahovic per rilanciarsi, questa l’idea di Luka Jovic. La Fiorentina dopo aver salutato un centravanti serbo a distanza di pochi mesi sta per trovarne un altro. La trattativa non è chiusa ma decisamente bene avviata: l’idea è che Jovic arrivi in prestito secco dal Real Madrid, che si farà carico anche della metà dell’ingaggio del giocatore, 4,5 milioni di euro netti. Per la Fiorentina nessun obbligo di riscatto: a fine stagione il serbo tornerà a Madrid. La trattativa, avviata da tempo, ha basi solide: la situazione di Jovic a Madrid si è fatta insostenibile e tra i due club ci sono ottimi rapporti dopo il prestito di Alvaro Odriozola.

nazionale ok

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Jovic quest’anno in Liga ha giocato 373 minuti, ed è stato titolare una sola volta, nel derby dell’8 maggio, partita persa dal Madrid. La stagione precedente con Zinedine Zidane i minuti in Liga erano stati addirittura 147, prima del prestito infruttuoso all’Eintracht Francoforte. Impossibile andare avanti così. E infatti il serbo ha chiesto di cambiare aria. In questi due anni è miracolosamente riuscito a mantenere un piede in nazionale, dove viene convocato regolarmente. Nella corsa che ha portato la Serbia al Mondiale, mandando il Portogallo ai playoff, Jovic ha giocato spesso ma poco, e non ha segnato nemmeno un gol. È chiuso da Mitrovic, il centravanti del Fulham, e da Vlahovic. In compenso nelle 4 partite di Nations League di giugno Luka ha giocato molto di più e segnato anche due reti nelle vittorie con Slovenia e Svezia. A novembre c’è il Mondiale e Luka vuole giocarsi le sue carte, e Firenze è il posto giusto per farlo.

esplosione tedesca

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E poi ha ancora 24 anni (compiuti il dicembre scorso) e non può continuare a vincere per conto terzi, a vivere alle spalle di Benzema superato nella gerarchia del Madrid persino da Mariano e con Ancelotti che quando non aveva il francese ha provato persino Luka Modric come “falso nueve”. Jovic è stato preso dal Madrid nell’estate del 2019: dopo la cantera alla Stella Rossa e un difficile passaggio al Benfica era stato prestato all’Eintracht Francoforte e nella seconda stagione era esploso. Potente, letale in area, goleador. Una sua rete a San Siro il 14 marzo 2019 permise all’Eintracht di buttare fuori l’Inter di Conte dall’Europa League.

pagato carissimo

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Il Madrid per lui ha investito una cifra pazzesca: 63 milioni di euro. È andata malissimo, a lui e alla Casa Blanca. Ok, scalzare il divino Benzema non è roba da poco, però Zidane in lui non ha mai visto una possibile arma, più o meno letale. E durante la pandemia Luka si è conquistato gli onori delle cronache (e ha rischiato la prigione) per un’avventata condotta in tempi di confinamento, tra scappatelle amorose e protocolli infranti. Con Ancelotti le cose non sono cambiate. Spezzoni insignificanti, e in autunno quando ha avuto più spazio, un paio di mezz’orette, sono arrivate le sconfitte con Sheriff ed Espanyol. Mica colpa sua, ovviamente. Però la sensazione di essere un corpo estraneo al gioco e alla squadra era in costante crescita. E solo in parte mitigata dalle parentesi in nazionale. Salvo sorprese negative Vincenzo Italiano avrà a disposizione un ragazzo che ha bisogno di giocare e ritrovare la fiducia perduta. E che vuole che la Fiorentina gli permetta di lottare con Vlahovic per un posto in nazionale. O almeno di giocare con lui.

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