Jovic, grandi doti e voglia di rilancio. Ma arriva da stagioni disastrose e Cabral è un “rivale”

L’attaccante serbo è quotato a 54 fantamilioni. È un giocatore che si adatta bene in tutti i ruoli offensivi, ma le ultime esperienze sono stati dei giri a vuoto

Con l’addio di Piatek, ritornato all’Herta Berlino, la Fiorentina colma la casella vuota al centro dell’attacco con Luka Jovic. Costato 65 milioni di euro al Real nel 2019, l’impatto con i Blancos è stato deludente e ora punta a ritrovare gol e motivazioni in Italia.

ruolo e appetibilità fantacalcistica

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Calciatore che ha senso del gol e caratteristiche che ben si sposano nello scacchiere tattico di Vincenzo Italiano, nel prossimo Fantacampionato è listato attaccante, con quotazione 54 crediti. Prima punta atipica, in grado di giocare sia al centro dell’attacco che in appoggio ad un altro giocatore(o sulle due corsie esterne), Jovic può ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. Sulla carta è il titolare designato nel ruolo di prima punta, ma per le caratteristiche descritte in precedenza si può anche pensare ad una coesistenza con Cabral.

le statistiche

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Serbia, Portogallo, Bundesliga e Liga. Jovic è un classe 1997, ma ha già tanta esperienza in Europa, dove ha alternato buone annate a stagioni disastrose: debutta con gol alla Stella Rossa a 16 anni, non ingrana affatto al Benfica (solo 3 presenze con la prima squadra), esplode in Germania segnando 40 gol in 93 presenze in tutte le competizioni con la maglia dell’Entracht Francoforte. Nell’estate del 2019 la grande occasione, a 22 anni, col Real Madrid. Ai Blancos la sua esperienza è completamente fallimentare: più infortuni che gol (appena 3 in 3 stagioni). Non è un rigorista, ma dagli undici metri è un cecchino: 5 reti su 5 tentativi dal dischetto. Nelle gerarchie è dietro a Nico Gonzalez, ormai tiratore designato della squadra toscana.

perché prenderlo

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Ad un ricchissimo bagaglio tecnico e fisico unisce il desiderio di rilancio (specie col Mondiale in Qatar alle porte). Il sistema di gioco di Italiano può aiutarlo.

perché non prenderlo

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L’avventura al Real è stato un clamoroso ‘flop’. Tra infortuni e prestazioni scialbe, non ha nemmeno avvicinato le prestazioni offerte in Germania. Potrebbe essere inoltre complicato gestire lui e Cabral qualora si instaurasse un ballottaggio. Prenderli insieme sarebbe un dispendio di crediti probabilmente insostenibile.

una scommessa

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In conclusione Jovic è sicuramente un centravanti dal buon potenziale di bonus. Ma, rispetto a diversi colleghi di reparto, non può essere considerato una certezza per il vostro tridente.

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