Jovetic verso la Fiorentina In giornata vertice decisivo

Inter e Fiorentina hanno di fatto chiuso nella notte per il ritorno di Stevan Jovetic in Toscana. Ieri l’attaccante, dopo essersi regolarmente allenato con il resto della squadra ad Appiano Gentile, ha incontrato in un hotel milanese vicino alla Stazione Centrale il suo agente Fali Ramadani per discutere dell’accordo, prossimo, con la Viola. Dopo un’ora e mezza di colloquio il giocatore è tornato nella sua residenza milanese senza rilasciare dichiarazioni. Jovetic sa che sono ore calde per il suo futuro e non vede l’ora di rimettersi in gioco, dopo essere stato “scaricato” dal nuovo tecnico Frank de Boer. Una soluzione che rappresenta l’ancora di salvataggio prima di una stagione che rischiava di vivere da separato in casa di lusso ad Appiano Gentile.

lavori in corso — La trattativa tra Inter e Fiorentina si è sbloccata in serata, a tavola… Lo stesso Ramadani ha infatti cenato con il d.s. Piero Ausilio, con Firenze in collegamento. L’Inter in un primo momento si era opposta all’ipotesi di prestito secco caldeggiata dalla Fiorentina, visto che sembrava doversi accollare anche una parte consistente dell’ingaggio del montenegrino. Si puntava come minimo ad un prestito oneroso, oltre al diritto di riscatto previsto per giugno 2017. Da Corso Vittorio Emanuele c’è la speranza che il giocatore possa essere confermato a Firenze tra un anno per rientrare dell’investimento fatto in questa stagione per l’obbligo di riscatto di JoJo dal Manchester City per 14,5 milioni.

ingaggio tutto viola — L’accordo è stato raggiunto proprio sull’ingaggio, che verrà pagato interamente dalla Fiorentina. L’Inter a questo punto risparmierà 7 milioni lordi e Jovetic potrà tornare a Firenze, dove è approdato nell’estate del 2008 e ha spiccato il volo verso la Premier League. Insomma, tutti i pezzi del puzzle sembrano essere andati a posto. La volontà da parte dell’entourage di Jovetic di chiudere l’operazione per il grande ritorno in maglia viola infatti è sempre stata forte. E anche lo spirito di rivalsa del montenegrino – che non aveva legato nemmeno con Mancini, malgrado quei tre gol nelle prime due gare dello scorso campionato che avevano lanciato i nerazzurri – potrebbe dare una mano. La Fiorentina si aspetta molto da Jovetic e non vede l’ora di riabbracciare un campione nato, di fatto, proprio al Franchi.

 Pessina – Russo 

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