Joao Pedro si presenta al Fenerbahce: “Bruno Alves mi ha detto che…”

Le dichiarazioni dell’ex attaccante del Palermo

Parola a Joao Pedro. L’ormai ex attaccante del Cagliari è intervenuto tramite i canali ufficiali del suo nuovo club, il Fenerbahce, per esprimere le sue sensazioni sull’avventura appena cominciata:“I miei primi giorni qui sono andati molto bene. Puoi essere un po’ timido quando arrivi in ​​una nuova squadra, ma fin dal primo momento sono stato accolto molto bene dai miei compagni. Per un giocatore è molto importante sentirsi a casa. C’è un’atmosfera incredibile. Quello che devo fare è adattarmi qui il prima possibile e fare del mio meglio. Conoscevo il Fenerbahce, ma ovviamente non in modo dettagliato. Ho sentito parlare molto di questo posto da Alex perché è un nome importante per me. Bruno Alves è stato mio compagno di squadra, gli ho parlato. Ho parlato con Cristiano. Ho avuto l’opportunità di ottenere molte informazioni. Sono venuto qui 3 anni fa per una partita amichevole con la mia vecchia squadra. Ho visto quella calda atmosfera creata dai tifosi. Questo è ciò che mi ha fatto scegliere questo posto. Quando sono venuto qui, sapevo che questa era la scelta giusta per me”.

JORGE JESUS- “È un grande allenatore. Ho avuto l’opportunità di giocare contro di lui in passato, ha fatto un lavoro incredibile con il Flamengo. Il successo che ha ottenuto lì lo ha fatto conoscere meglio in Brasile. L’avevo già incontrato ed è uno dei motivi per cui sono venuto qui. È un allenatore che vuole sempre vincere e che vuole che i suoi giocatori diano sempre il massimo, anche se non riesce a vincere”.

L’AFFETTO- “Dalla prima volta che sono uscite notizie su di me, ho ricevuto molti messaggi dai fan. Per un giocatore, questo è un aspetto positivo. Mostra quanto sei ricercato, ma aumenta anche la tua responsabilità. Tali risposte ci gratificano”.

Precedente DE KETELAERE AL MILAN?/ Calciomercato, i belgi devono rispondere entro domani sera Successivo Italiani all'estero: Gattuso si affida ai Big Data, Pirlo canta, Mannini...