Joao Mario, lo Sporting chiede altri 30 milioni all’Inter. Decide la Fifa

Il centrocampista e il club nerazzurro avevano risolto il contratto nel luglio 2021 e il portoghese da svincolato era andato al Benfica. L’altro club di Lisbona si appella a una clausola nell’accordo firmato 2016, ma Zhang è tranquillo

Trenta milioni di euro: ecco la richiesta di risarcimento danni, presentata alla Fifa, che lo Sporting Lisbona si aspetta dall’Inter dopo la risoluzione del contratto di Joao Mario, nel luglio 2021, e il suo passaggio come svincolato al Benfica. Lo Sporting, dal quale Suning aveva acquistato il centrocampista nel 2016 per 40 milioni più 5 di bonus più 4 di commissioni, sostiene che nell’accordo di cessione di oltre 6 anni fa c’era una clausola di prelazione che impediva ai nerazzurri di trasferire il calciatore a un’altra società portoghese. L’Inter è convinta di non aver infranto nessuna clausola: ha risolto il contratto con Joao Mario perché lo stipendio che il portoghese guadagnava (6 milioni lordi) era considerato troppo oneroso e “scoraggiava” eventuali pretendenti. Gli uomini mercato di Zhang avevano così accettato una minusvalenza a bilancio, a costo di alleggerire il monte ingaggi. Se l’Inter avesse ricevuto soldi dal passaggio del centrocampista al Benfica (la trattativa pareva vicina alla fumata bianca per 7,5 milioni), la causa dello Sporting avrebbe avuto, complice l’ormai famosa clausola, basi solide. Essendo andato al Benfica da svincolato, invece, la scelta è stata dal giocatore dopo che, per motivi economici, l’Inter era stata costretta a lanciarlo andare.

BILANCIO

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La spiegazione delle sue mosse il club di viale della Liberazione l’ha data nel bilancio illustrato oggi agli azionisti. “In data 10 agosto 2022 – si legge – Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol (“Sporting CP”) in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese. La Società, pur ritenendosi non responsabile di violazioni contrattuali, sta esaminando con i propri legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi”. Un modo per sottolineare che l’Inter non solo si sente nel giusto, ma è pronta a contrattaccare chiedendo allo Sporting i danni. Nel frattempo Joao Mario è tornato a esprimersi sui livelli dell’Europeo 2016 ed è stato uno dei grandi protagonisti dell’eliminazione della Juventus dalla Champions.

TEMPI: DOPO NATALE

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La Fifa ha ricevuto nelle scorse settimane la causa dello Sporting e adesso la decisione di primo grado è attesa dopo Natale. Lo Sporting ha puntato i riflettori sulla cessione in prestito di Lazaro al Benfica, operazione conclusa pochi giorni dopo la risoluzione di Joao Mario: spera di dimostrare che è stata una “compensazione” per lo svincolo di Joao Mario, un modo per pagare l’Inter. Ma il prestito dell’austriaco è stato valutato un milione e Lazaro non è stato acquistato dal Benfica al termine della scorsa stagione.

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