Joao Mario al Benfica fa infuriare lo Sporting: pronto ad andare per vie legali

Lo Sporting Lisbona non ci sta ed è pronta a ricorrere alle vie legali per avere chiarezza in merito all’affare Inter-Benfica, che ha visto Joao Mario liberarsi a zero dai nerazzurri per accasarsi alle “Aquile”. Due settimane prima, i nerazzurri avevano rifiutato un’offerta da 3,5 milioni di euro proprio da parte dello Sporting, perché ritenuta bassa. Quindici giorni dopo, invece, si sono accordati con l’altro club di Lisbona mediante formula gratuita. Perché? Inoltre, quando nel 2016 l’Inter decise di acquistare Joao Mario dallo Sporting, accettò una clausola presente nel contratto, che avrebbe impedito ai nerazzurri di rivendere il calciatore in Portogallo a club rivali, pena una sanzione da 30 milioni di euro.

DAL PORTOGALLO – Una strategia volta a dribblare la clausola e l’indennizzo da 30 milioni di euro allo Sporting”, si legge da O Jogo, che continua: “I contorni dell’operazione non erano chiari e già lunedì e il club dei “Leoni” si è messa in contatto con l’Inter per capire i dettagli: perché lo date gratis al Benfica se dallo Sporting avete rifiutato 3 milioni di base fissa più due di bonus? Adesso lo Sporting si sente truffato ed è pronto ad aprire una battaglia legale per difendere i diritti del club. Emerge anche un altro particolare: Federico Pastorello avrebbe un credito da 4 milioni di euro con l’Inter, da affarei precedentemente conclusi. Credito cancellato, generando così un risparmio da 10 milioni di euro (calcolando anche il risparmio dell’ingaggio, ndr). L’agente sarà ricompensato con le commissioni che gli riconoscerà il Benfica”.

IL COMUNICATO DELLO SPORTING – Questo il comunicato dello Sporting Lisbona: “​L’Inter ha rifiutato nostra proposta, ha rescisso con Joao Mario per farlo firmare per il Benfica. È nostra convinzione che sia stato usato un espediente per aggirare la clausola. Difenderemo gli interessi del club nelle sedi opportune”.

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