Jankto-Scamacca, gioielli da derby. Samp e Genoa si prendono un punto

Nel primo tempo le belle reti del ceco e del centravanti ex Sassuolo illuminano una partita equilibrata. palo di Keita nella ripresa

Un derby caldissimo, intenso e colmo di passione, nonostante il silenzio irreale sugli spalti. Finisce uno a uno (con i gol di Jankto e Scamacca, migliori in campo) la stracittadina della Lanterna numero 121 (la 74a in A): un’ora e più assolutamente alla pari, poi i blucerchiati sono stati più propositivi nel finale quando i rossoblù hanno pagato la fatica di un gruppo pesantemente condizionato nelle ultime settimane dalle diciassette positività al Covid-19. Ranieri conferma l’undici sampdoriano già vittorioso otto giorni fa a Bergamo contro il Gasp (un 4-4-1-1 con Ramirez alle spalle di Quagliarella), Maran abiura per la prima volta il consueto 3-5-2 e sceglie il 4-3-2-1 per il Genoa, con Criscito al rientro fra i titolari a sinistra, Lerager in mediana e la coppia di trequartisti Pandev-Zajc alle spalle di Scamacca, promosso dopo la doppietta in coppa Italia. Subito dopo il fischio d’inizio, dall’esterno del Ferraris vengono lanciati all’interno tre fumogeni: un imprevisto che fortunatamente si risolve in fretta e senza danni. Sotto gli occhi del presidente Preziosi, il Genoa parte forte con un tiro di Pandev fuori misura di poco, mentre Quagliarella viene subito ammonito per un intervento fortuito, ma scomposto, su Goldaniga. Samp in posizione di attesa, ma pronta a sfruttare le sue consuete ripartenze in velocità e capace di alzare alla distanza il baricentro contro un avversario che in avvio fatica ad allungarsi in avanti.

UNO-DUE

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Ma è solo questione di tempo, perché il derby si accende alla distanza. Scamacca fa il guastatore cercando di infilarsi fra le linee dei due centrali difensivi della Samp: la gara si sblocca al 23’, su un lungo cross di Ramirez dalla sinistra che arriva a Jankto, bravo ad evitare Criscito (vano anche il ritorno di Rovella), e a scaricare un sinistro che fulmina Perin. La reazione della squadra di Maran è immediata: riflesso super di Audero sul colpo di testa di Zapata (26’), e un minuto dopo arriva il pari genoano. Assist di Lerager sul centrodestra per la prima rete in A di Scamacca. Gran girata dell’attaccante che lascia sul posto Tonelli e fulmina il numero uno della Samp sul palo più lontano. Non c’è fuorigioco, perché Bereszynski tiene in gioco il rossoblù. Finale del primo tempo caldissimo, dopo un’entrata scomposta di Ramirez su Biraschi sotto le tribune. Il difensore genoano cade a terra e da lì si innesca una situazione di tensione favorita anche dalla reazione a sorpresa di Keita dalla panchina blucerchiata. Uno a uno a metà gar ae risultato sostanzialmente giusto.

TUTTI AVANTI

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Nella ripresa, Ranieri inverte i due esterni di centrocampo per provare con Damsgaard a sfruttare qualche difficoltà di Criscito, ancora in ritardo di condizione dopo la positività al Covid-19. I blucerchiati sono più efficaci della squadra di Maran, ma faticano a trovare la profondità, perché il Genoa difende bene, anche se il suo motore non gira più come nel primo tempo. Quasi a metà ripresa Ranieri rivoluziona l’attacco, con Keita al posto di Quagliarella, Verre per Ramirez e Silva al posto di Ekdal che appoggia male la gamba e si infortuna. Il calo rossoblù è evidente, ma qui l’attenuante c’è, con le molte positività al coronavirus e una squadra ancora in cerca della migliore condizione. Il Genoa soffre, Keita è scatenato, impegna per due volte Perin, colpisce un palo dopo un gran intervento del portiere, ma il Genoa tiene sino alla fine con discreto ordine.

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