Italiano: “Il caso Vlahovic non esiste, ma il mercato è imprevedibile”

L’allenatore viola alla vigilia del suo esordio ufficiale sulla nuova panchina, contro il Cosenza in Coppa Italia

Una competizione da onorare con un format che non lo fa impazzire. “A me dispiace questa nuova formula – dice Italiano -, perchè le piccole realtà dovrebbero poter confrontarsi con le big. C’è poco da aggiungere. Ovviamente cercheremo di affrontare questa competizione nel migliore dei modi per ottenere il massimo onorando la Coppa Italia”. Anche perché per Italiano è la prima ufficiale sulla panchina viola. “Il Cosenza è realmente un cantiere aperto per tutto ciò che è accaduto, ma anche noi lo siamo per altri aspetti. Lavoro con i ragazzi da un mese, molti sono arrivati da pochi giorni. Voglio vedere una crescita e mi aspetto alcune risposte”.

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MURO VLAHOVIC

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A Firenze si parla però soprattutto del futuro di Vlahovic. Inserito in cima alla lista dei desideri di Atletico Madrid e Tottenham. “In allenamento vedo sempre lo stesso Dusan, uno che ci tiene, è sempre sul pezzo, ha grande voglia ed è un trascinatore. Per come lo vedo, credo che il problema Vlahovic non esista: poi il mercato è sempre imprevedibile ed il fatto che sia aperto a stagione iniziata non aiuta. Sapevo di venire ad allenare un giocatore forte e lo dimostra in ogni allenamento, sono convinto che lui abbia in testa solo la Fiorentina, ma altro non posso aggiungere. Se avevo chiesto garanzie di permanenza alla società? No. Né per lui, né per alcun calciatore. Io devo tirar fuori il meglio da chi ho”.

SUPER NICO

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“Tutti i ragazzi che alleno sono seri, qualcuno sicuramente può essere un po’ distratto dal mercato in alcuni giorni o in alcuni momenti. Ci può stare, ma in generale vedo tutti allineati spingere forte. Con il mercato aperto, lo sappiamo, spesso tutto può cambiare. Io voglio valutare tutti coloro che sono in rosa, poi prenderemo le giuste decisioni: ma per me questa squadra ha valore e proverò a tirar fuori il massimo da parte di tutti. Gonzalez? Non è ancora al 100%, però ha caratteristiche fisiche che gli permettono di entrare velocemente in condizione. Ama avere il pallone fra i piedi ed attaccare la profondità. Sta a me sfruttarlo nel migliore dei modi, è veramente un grande, grande acquisto”. Chiusura sul ruolo di regista. “Ad ora abbiamo Pulgar e Bianco (2002) che possono giocare in questa posizione”.

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