Italiano: “Fiorentina, niente calcoli. Jovic? Ora ha un’altra faccia”

Il tecnico viola alla viglia della sfida col Riga: “La qualificazione non dipende solo da noi, quindi pensiamo a vincere”

Vincere e sperare. Il programma viola è chiaro visto che ottenere i tre punti contro il Riga non basterà, in caso di contemporaneo successo del Basaksehir contro gli Hearts, per il primo posto del girone. “Pensiamo a noi ed a vincere – dice Italiano – sperando che poi da Istanbul arrivino notizie positive. Approcceremo la gara come sempre, la gara è importante. Il rammarico maggiore è il pareggio dell’andata, abbiamo sbagliato l’impossibile e quella gara oggi ci avrebbe permesso altri discorsi. Possiamo prenderci la rivincita sapendo che il primo posto del girone non dipende solo da noi”.

Attacco ritrovato

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Dopo gli stenti di inizio stagione, sono 13 le reti segnate nelle ultime 5 partite. Ancora l’allenatore viola. “Cabral sta crescendo in maniera esponenziale nell’ultimo mese, son contento, non ha mai mollato ed il lavoro paga sempre. E sono soddisfatto perchè chi entra dalla panchina può sempre essere decisivo. Jovic? Anche lui è cresciuto molto e nelle ultime partite le punte hanno quello spirito che serviva. Io lo vedo diverso, cambiato, con un altro sguardo ed un linguaggio del corpo migliore perchè vittorie e gol sono la medicina. Dobbiamo battere su questo tasto trovando continuità”.

Cercasi continuità

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“A La Spezia servivano punti per sistemare una classifica non bella e non veritiera. Ho chiesto sacrificio, voglia ed entusiasmo, pensando meno alla prestazione individuale e più al risultato. Io sono l’allenatore e devo dare qualcosa alla squadra, dando alternative e provando tante soluzioni. Nonostante i pochi allenamenti ci siamo riusciti e proveremo nelle prossime partite di campionato a far bottino pieno per migliorare la nostra classifica”.

Quarta

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Accanto ad Italiano, ecco Quarta, autore di un buon inizio di stagione. “Lo scorso anno dopo il covid non sono tornato bene, gli altri centrali stavano facendo grandi prestazioni ed era giusto toccasse a loro. Io ho pensato solo a lavorare, poi in estate ho fatto una buona preparazione ed adesso ho continuità, sento fiducia e riesco a dare il massimo in ogni partita. Dove mi sento migliorato? Nella capacità di concentrazione e nei duelli”.

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