Italiano amaro: “Fiorentina punita dall’unica disattenzione”

VENEZIA “Dopo la sconfitta di Napoli volevamo ripartire. Abbiamo fatto quel che dovevamo fare dal punto di vista dello sviluppo, ma negli ultimi quindici metri siamo mancati”. Lo ha dichiarato il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, a Sky dopo la gara con il Venezia: “Siamo partiti bene, creando i presupposti per segnare. Ma non siamo riusciti ad incidere come ha fatto il Venezia nella nostra unica disattenzione. Abbiamo fatto la partita ma bisogna essere più bravi a sfruttare le occasioni. Bisogna lavorare, e lo sappiamo. Non abbiamo concretizzato quanto creato e siamo stati puniti a un mezzo errore. Per 97 minuti abbiamo avuto la gara in mano, questo è tantissimo. Peccato perché lì davanti in questo momento siamo poco incisivi, nonostante tante occasioni. Sottil? Volevo cambiarlo – rivela Italiano – ma stava ancora spingendo, oggi l’ho visto pimpante e credevo avesse ancora energia. Perdiamo tutte le volte che restiamo in 10, non siamo in grado di comprendere l’importanza dell’inferiorità numerica”.

Amrabat e i subentrati

“Amrabat? L’ho visto bene – commenta Italianoha toccato molti palloni nella prima frazione, ha mosso bene la palla, verticalizzato. Il suo ruolo è quello in un centrocampo a tre. Deve lavorare per migliorare, ma ha fatto quello che gli ho chiesto, ho visto un buon Amrabat, oggi la squadra ha fatto una gara buonissima, ma siamo penalizzati dal risultato. I cambi? Con cinque sostituzioni è importante avere ragazzi convinti di poter determinare. Non è semplice entrare e determinare, ma abbiamo fatto quello che dovevamo. Nella rifinitura e nella concretezza dobbiamo crescere. Non lo facciamo ancora bene dopo otto giornate. Per il resto stiamo crescendo sotto ogni aspetto, manca l’ultimo tocco”, ha concluso il tecnico.

La Fiorentina crolla a Venezia: al Penzo decide Aramu

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