Il ct alla vigilia della sfida di Torino: «Non è un azzardo, ha grandi qualità. A 20 anni ho fatto giocare Leonardo e Ranocchia a San Siro…»
TORINO – «Ho la netta sensazione che la Spagna abbia fatto un passo avanti dal punto di vista tattico: l’ho constatato nell’amichevole con il Belgio e nella successiva patita di qualificazione ai Mondiali». Così Giampiero Ventura alla vigilia della gara degli azzurri di qualificazione ai mondiali 2018. «Ma la vera differenza per gli spagnoli sta nella testa, nell’entusiasmo, nella spensieratezza, abbinate alla qualità di sempre». Italia-Spagna «è una sfida affascinante, una partita accattivante, ma non carichiamola di troppi significati: ai Mondiali manca ancora un anno e mezzo».
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IMPIEGO ROMAGNOLI – «Un azzardo fare giocare domani Romagnoli? Mah, la stessa cosa mi ero sentito dire quando allenavo il Bari e a 20 anni ho fatto giocare Bonucci e Ranocchia a San Siro – prosegue il ct -. Se dovesse giocare sarebbe semplicemente un piccolo passo verso il futuro, è un giovane di grandissime prospettive e qualità, e se giocherà avrà l’opportunità di dimostrarlo».