Italia-Olanda 1-1: Pellegrini non basta, la Polonia ci scavalca

ROMA – Nella bufera delle infezioni Covid si chiude con un pari azzurro la finestra delle nazionali. In una Bergamo che ha ricordato prima della partita il dramma vissuto solo pochi mesi fa con migliaia di morti, l’Italia pareggia 1-1 con l’Olanda perdendo la testa del gironcino a favore della Polonia, ma con lo scontro diretto con Lewandowski, Milik e compagni da giocare ancora e in casa, un vero e proprio spareggio per la supremazia del raggruppamento che varrebbe la Final Four della Nations League. Mancini si coccola Barella e Pellegrini, oltre al ritorno di un convincente Chiellini e alla sicurezza di Donnarumma in grande crescita di personalità, e si rammarica dell’incredibile occasione fallita da Immobile che poteva valere la vittoria.

Barella illumina, Pellegrini a segno. De Jong luce dell’Olanda, pari Van De Beek

Azzurri in campo con la Scarpa d’Oro supportato da Chiesa e Pellegrini, qualità e intensità a centrocampo con Verratti e Barella ai lati di Jorginho. Bonucci e Chiellini coppia difensiva, Spinazzola e D’Ambrosio esterni. Nel Gewiss Stadium di Bergamo l’Italia parte benissimo e trova spietata il gol del vantaggio passato il quarto d’ora: Barella è bravissimo a verticalizzare per Pellegrini (già pericoloso in precedenza) che evita il fuorigioco e a tu per tu con Cillessen non sbaglia. L’Olanda sbanda ma ha il merito di restare comunque in partita aggrappata alle geometrie di Frankie De Jong, fuoriclasse assoluto da cui parte tutto il gioco dell’Olanda e anche il gol del pari, al 25′: verticalizzazione in area per l’inserimento di Blind (non seguito da Chiesa in difficoltà per una botta subita), palla a Depay che si vede murare la conclusione dal dischetto, Van de Beek è in area e sfrutta il rimpallo infilando sotto la traversa. Chiesa si accascia e fa tremare il ct (e la Juve), il neo bianconero stringe i denti e resta in campo mentre si scalda Kean. De Jong va vicino al raddoppio, Cillessen si oppone a Spinazzola e ancora a Pellegrini, partita apertissima che si chiude sull’1-1 al 45′.

Donnarumma decisivo, che errore Immobile!

Si parte con l’Olanda in avanti e con Donnarumma decisivo nel negare a Depay il raddoppio dopo una bella azione personale conclusa con un diagonale velenoso. Al 55′ doppio cambio per Mancini, Locatelli e Kean dentro per Verratti e Chiesa, e qualche istante dopo Hateboer regala un’occasione pazzesca a Immobile che il centravanti fallisce tirando addosso al portiere in uscita disperata, senza servire Kean liberissimo sulla sua destra. I minuti passano, i ritmi si abbassano, il ct richiama Pellegrini e inserisce Florenzi che entra in partita frizzante con un paio di cross per Immobile pericolosissimi, dall’altra parte Veltman per Blind unica mossa di De Boer e un paio di situazioni pericolose risolte da Chiellini (protagonista anche di uno scontro con Hateboer) e da Bonucci. L’ultimo sussulto lo regala una verticalizzazione per Kean spazzata via da Cilessen, il pari è un regalo alla Polonia che batte la Bosnia e ci scavalca in testa al girone, in attesa della sfida proprio agli azzurri. 

L’Italia spreca troppo: l’analisi di Andrea Ramazzotti

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