Italia, occhio a Embolo: il bomber che scappa sui tetti va via anche ai difensori…

Ieri l’attaccante di Petkovic è stato il grande protagonista della partita col Galles: gran promessa mai esplosa, famoso per una fuga rocambolesca dalla polizia dopo un party

Dal nostro inviato  G.B. Olivero

13 giugno – BAKU (AZERBAIGIAN)

Faticarono a fermarlo i poliziotti quando provò a scappare sul tetto di una casa, difficile che potessero riuscirci ieri i centrali del Galles. Mepham e Rodon hanno cognomi da agenti di pattuglia di film polizieschi, ma quando Breel Embolo sfrecciava intorno a loro non avevano armi per bloccarlo. A gennaio l’attaccante svizzero del Borussia Monchengladbach aveva partecipato a una festa illegale a causa del protocollo anticovid. All’arrivo della polizia, era scappato sui tetti passando da una finestra e si era nascosto in un altro appartamento prima di essere trovato. Questa, almeno, era stata la ricostruzione dei giornali tedeschi mentre lui aveva negato di aver partecipato alla festa ammettendo solo di essere stato nei paraggi. Ieri a Baku, davanti a quasi 9.000 spettatori di cui 2.000 gallesi e 750 svizzeri, non ci sono state versioni discordanti: Embolo è stato il grande protagonista della partita e i difensori del Galles non sono riusciti a fermarlo. Solo il portiere Ward ha rovinato la sua giornata con un paio di ottime parate che hanno evitato la vittoria della Svizzera. Embolo, dopo aver ritirato il premio di migliore in campo, ha raccontato il suo stato d’animo: “Sono molto contento dal punto di vista personale. Sono felice per il gol e per la prestazione. Peccato che siamo stati molto passivi per una decina di minuti, non abbiamo cercato la giocata in profondità che ci avrebbe consentito di chiudere la partita. Ci siamo abbassati troppo e a questi livelli basta un calcio d’angolo e cambia tutto”. E in effetti il pareggio con il Galles modifica la prospettiva della Svizzera nel girone e soprattutto l’approccio alle prossime partite.

La storia

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Nato in Camerun e naturalizzato svizzero, Embolo ha grandi qualità che finora ha espresso solo a tratti. Gli capita ancora spesso di essere devastante per mezz’ora e poi di appisolarsi ai margini della partita. E la discontinuità naturalmente fa arrabbiare i suoi allenatori, convinti del potenziale di questo attaccante di 24 anni. Dopo essere cresciuto nel Basilea, è passato allo Schalke nel 2016 ma poi è rimasto fermo per quasi undici mesi a causa di una frattura alla caviglia sinistra. Nel 2019 è stato acquistato dal Borussia Moenchengladbach. Embolo aveva iniziato a giocare come centrocampista, poi è stato spostato in avanti ed è in grado di ricoprire tutti i ruoli offensivi. Ieri ha segnato di testa, ha giocato di sponda, ha tirato, è partito palla al piede da centrocampo, insomma ha mostrato tutto il repertorio. Petkovic cercherà di sfruttare i suoi guizzi contro l’Italia di Mancini mercoledì a Roma e soprattutto nella sfida conclusiva contro la Turchia: due gare che la Svizzera giocherà virtualmente in trasferta, perché a Baku sono attesi molti tifosi turchi per le prossime partite che la nazionale di Gunes disputerà in Azerbaigian.

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