Italia-Moldova 6-0: doppietta El Shaarawy, primi gol di Berardi e Caputo

FIRENZE In attesa degli impegni più probanti di Nations League, la nazionale di Roberto Mancini dilaga contro la Moldova, in un’amichevole tutt’altro che impegnativa allo Stadio Artemio Franchi di Firenze. Gli azzurri, al diciassettesimo risultato utile consecutivo, vincono 6-0 sulla formazione ospite, mostrando intesa, bel gioco e capacità di pungere sotto porta.

ITALIA-MOLDOVA, TABELLINO E STATISTICHE

Italia-Moldova, la partita

All’ingresso in campo si osserva un minuto di raccoglimento in memoria di Fino Fini, medico della nazionale per una ventina d’anni, scomparso il 16 settembre scorso a 92 anni. Mancini schiera in prima linea l’esordiente 33enne Caputo, 56° azzurro della sua gestione, in un tridente con El Shaarawy e Berardi. Il neo juventino Chiesa non è neanche in panchina (come tanti altri big azzurri) mentre al centro della difesa c’è la coppia formata da Gianluca Mancini e Acerbi. La Moldova ha un paio di fiammate fugaci prima di soccombere: Platica spara fuori misura al 5’, poi Nicolaescu costringe Sirigu alla respinta di pugno all’8’. La valanga azzurra inizia al 18’ con il colpo di testa vincente, su azione d’angolo, di Cristante, al primo gol con la maglia dell’Italia. L’esordiente Caputo raddoppia al 23’, trafiggendo Koselev sul filo del fuorigioco. I ragazzi di Mancini giocano in scioltezza e firmano il 3-0 con un elegante tocco d’esterno destro di El Shaarawy, assistito da un lancio del regista Cristante. Al 37’ Caputo si ritrova tutto solo in area moldava e Posmac, nel tentativo di anticipare l’attaccante del Sassuolo, infila clamorosamente la propria porta. Nel recupero del primo tempo matura anche il 5-0: Lazzari scavalca il portiere Koselev con un pallonetto ed El Shaarawy tocca in rete di testa, rimediando anche una botta al volto.

Berardi, primo gol in azzurro

Al rientro in campo per il secondo tempo Mancini schiera la stessa formazione iniziale e la partita si abbassa un po’ di intensità: al 57’ Bonaventura, nuovo idolo di Firenze, prova la fiammata con una veloce penetrazione, ma il suo tiro è ben parato dal nuovo entrato Namasco, che gli chiude lo specchio. La girandola dei cambi azzurri inizia al 66’ quando il ct italiano inserisce Palmieri, Grifo, Sensi e l’esordiente Cragno tra i pali, al posto di Biraghi, El Shaarawy, Bonaventura e Sirigu. Al 72’ arriva anche la sesta gioia con Berardi, al primo gol in nazionale in sei presenze: l’attaccante del Sassuolo tocca in rete da pochi passo su assist, da sinistra, di Grifo. Poco più tardi Lasagna e Kean prendono il posto di Caputo e Berardi. La gara però non ha più sussulti: l’Italia si impone per 6-0. Archiviata la goleada alla Moldova, gli azzurri di Roberto Mancini dovranno fare sul serio in Nations League: domenica 11 c’è da affrontare la Polonia a Danzica mentre mercoledì 14, a Bergamo, l’Italia ospiterà l’Olanda.

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