Italia, Mancini svela un curioso retroscena su Retegui e il mate

MALTA – “La gara contro Malta è la classica partita dove hai tutto da perdere, quindi bisogna avere la massima concentrazione perché i tre punti sono importanti e non bisogna prendere alcun tipo di rischio. Quando qualcosa non va bene si ha qualche giorno per pensare a cosa migliorare, però dopo la partita a volte non si giudica bene”. Così Roberto Mancini ritorna sul ko contro l’Inghilterra e si proietta alla sfida con Malta, valida per le qualificazioni ai prossimi Europei. “Ci sono state delle cose buone e qualche errore, se riusciamo a fare come nei primi 15’ e poi come nel secondo tempo avremo delle grandi soddisfazioni. Sarò felice se prenderemo tre punti, valgono quanto quelli con l’Inghilterra”, ha aggiunto il ct nell’intervista ai canali ufficiali della Nazionale.

La probabile formazione dell'Italia contro Malta

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La probabile formazione dell’Italia contro Malta

Mancini: “Cambierò formazione”

“Formazione? Dobbiamo valutare le condizioni dei ragazzi, ci saranno diversi cambi però. Non penso manchi autostima nel gruppo, purtroppo quando giochi una partita importante come Italia-Inghilterra capita anche di perdere dopo tante volte che li battiamo. Non c’è stata una grande supremazia loro alla fine, non è stato un risultato giusto, ma andremo a vincere a Wembley. Io sono tranquillo, siamo alla prima partita, la strada è ancora lunga con altre partite difficili e avremo modo di rifarci”, ha spiegato Mancini.

Spinazzola, Retegui e il mate

“I 30 anni di Spinazzola? Gli ho fatto gli auguri, siamo felici sia qui. Retegui? Ha confermato le impressioni, lo seguivamo da un po’, ha bisogno di tempo perché non è semplice essere catapultati dall’Argentina all’Italia in quattro giorni. Se mi ha fatto assaggiare il mate? Lo conoscevo già, ma non mi piace molto, resto sul tè o sul caffè”, ha dichiarato il ct.

Lo scouting, l’Under 21 e Zaniolo

“Scouting? È cambiato il mondo, abbiamo perso una percentuale enorme di italiani nel nostro campionato. Ci sono giocatori che giocano nelle giovanili e poi cambiano nazionali, dobbiamo farlo anche noi senza scandalizzarci. Speriamo di averne molti in Italia, ma è molto difficile. Under 21? Ha dei giocatori bravi, alcuni potrebbero essere già con noi. I giovani stiamo cercando di inserirli, non è semplice, ne abbiamo messi tanti, hanno prospettive ma devono giocare nel club. I club devono puntare sugli italiani, poi è vero che il tecnico della Nazionale non ha molto tempo per allenare e in questi ultimi anni ancora di più. Zaniolo? Non è stato convocato perché aveva giocato poco, ma come gli altri più giovani sono sempre nel nostro radar e sanno che torneranno, dipende da loro ma Zaniolo ha grandi qualità”, ha concluso Mancini.

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Mancini: “Qualificazione in salita? Mancano ancora 9 gare”

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