Italia, Mancini: “Mentalità giusta. Caputo agli Europei? Dipende da lui”

FIRENZERoberto Mancini si gode la sua nazionale, capace di annichilire con un 6-0 la Moldova in amichevole: Ci sono state cose interessanti, ma abbiamo avuto difficoltà nei primi 15 minuti – dice dopo la gara il ct azzurro a RaiSport – poi la squadra ha fatto molto bene. La mentalità è giusta anche cambiando i giocatori e questa è una nota positiva“.

Caputo può andare agli Europei

Tra le note più liete la doppietta di El Shaarawy, oltre al gol e all’autorete propiziata dall’esordiente Ciccio Caputo: “Lui come Schillaci? Si è mosso bene stasera – ha sottolineato Mancini parlando dell’attaccante del Sassuolo – se potrà insidiare certe gerarchie in attacco, dipenderà da lui. Se continuerà così… È chiaro che speriamo di avere tanti giocatori bravi nel momento delle convocazioni“. Il ct è soddisfatto anche di Berardi: “Ha fatto un’ottima partita, ha toccato tanti palloni“. Poi un commento sulla situazione delicata vissuta dal paese e dallo sport alla luce dell’aumento dei casi di Covid-19: “Serve ottimismo da parte di tutti“, ha concluso Mancini. Poi, in conferenza stampa, il ct ha parlato di Federico Chiesa, oggi in tribuna a Firenze a un paio di giorni dal clamoroso passaggio alla Juventus: “L’ho sempre visto tranquillo, ha avuto la fortuna di crescere qui, in un grande club e in una grande squadra. Credo che debba essere riconoscente alla Fiorentina per questo. Era importante prima e lo sarà anche dopo. Ha dei margini di miglioramento enormi“.

Sirigu e l’Italia di Mancini

Soddisfatto Salvatore Sirigu, oggi portiere titolare azzurro: “A volte il risultato può mascherare alcune difficoltà – dice l’estremo difensore del Torino alla Rai – oggi siamo stati bravi a indirizzare la partita sui giusti binari. Abbiamo cominciato un progetto due anni fa con Mancini e lo portiamo avanti. L’Italia ha tanti giocatori di grande qualità ed è importante non snaturarsi a seconda delle circostanze“. 

Caputo come Schillaci? “Mai dire mai”

Francesco Caputo si gode il debutto con gol, a 33 anni, in nazionale:  “Esordire con la maglia azzurra dopo un percorso lunghissimo con un gol è il massimo – dice l’attaccante del Sassuolo a Rai Uno – sono contentissimo di quello che ho fatto, voglio continuare su questa strada. Ognuno di noi ha un percorso, al Bari non sono riuscito ad esprimermi al massimo. Forse ci tenevo fin troppo alla maglia del Bari. Io nuovo Schillaci? Ora abbiamo una stagione lunghissima, importante ora è fare bene in campionato. Poi mai dire mai“. 

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