Italia-Mancini, l’addio non è ancora escluso: chi sono i possibili successori 

Mesto, terribilmente mesto e cupo è stato il ritorno del gruppo azzurro a Coverciano. Che scarto abissale con le notti magiche del ritiro europeo, quando crepitava il fuoco delle grigliate e si allestiva il maxi schermo all’aperto per guardare le partite dei prossimi rivali da cuocere, anche loro, a fuoco lento. […] Tra i primi a scendere, ovviamente, Roberto Mancini: triste, solitario ma chissà se “final”… Chi gli è vicino assicura che non abbia ancora assunto una decisione definitiva sul proprio futuro professionale: restare alla guida della Nazionale, con la quale ha un contratto fino al 2026, o salutare la compagnia per tornare ad allenare un club (Psg e United sono belli caldi…). […] È vero che ha ricevuto, in tempo reale, la conferma da parte di Gravina ma è altrettanto vero che ora tocca a Mancini fornire una risposta. Dove divergono le posizioni è appunto sui tempi: il ct vorrebbe prendersi qualche giorno in più di riflessione, la Figc invece ha fretta anche per questioni politiche: più semplice difendere la posizione con il ct campione d’Europa ancora in sella. […]

Gli Azzurri in campo dopo la clamorosa eliminazione

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Gli Azzurri in campo dopo la clamorosa eliminazione

Italia, i possibili successori

[…] La Federazione, in ogni caso, non vuole farsi trovare impreparata di fronte a un addio. Con disincanto e con qualche idea già sul tavolo, come quella di riprendere il discorso con Marcello Lippi per la carica di direttore tecnico, un discorso bruscamente interrotto nell’estate di due anni fa quando un suo incontro con Gravina provocò la reazione indispettita di Mancini e pure qualche frizione. Il ct campione del Mondo 2006 arriverebbe in coppia con Fabio Cannavaro, colui che proprio Lippi lanciò nella carriera di allenatore in Cina nel 2014 al Guangzhou Evergrande di cui lui era dt. Una collaborazione già consolidata e un gradimento, quello di Cannavaro per l’azzurro, noto da tempo. Gravina, tra l’altro, ha un rapporto di affetto molto forte con i campioni del 2006 (ha già inserito nello staff azzurro Daniele De Rossi) e anche per questo non vanno esclusi i nomi di Pirlo e Gattuso, sebbene ora siano opzioni meno concrete. Ma l’inevitabile florilegio di candidati non deve far perdere di vista il dato fondamentale: Mancini è il padrone del proprio destino, sarà lui a decidere se recidere il legame (molto forte, e sentito, ricordiamolo) o se ripartire.

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Italia, i possibili sostituti di Mancini in caso di addio

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