La nazionale di Mancini si affida alla qualità del centrocampo per una squadra che ha riacceso gli entusiasmi e punta alla vittoria del girone A
5 giugno – Milano
Mancini è riuscito in un’impresa sfuggita a molti suoi predecessori: riportare entusiasmo attorno alla Nazionale. E lo ha fatto non solo con i risultati, inequivocabili, ma anche costruendo un’identità forte e precisa insieme agli interpreti del suo 4-3-3. Parlano i numeri per il Ct: 10 vittorie su 10 nel girone di qualificazione agli Europei, vittoria in quello di Nations League, 22 vittorie e 5 pareggi nelle ultime 27 partite giocate. Le avversarie del gruppo sono abbordabili, ma gli Azzurri sanno – come pochi altri – che anche gli impegni più semplici possano rivelarsi pieni di insidie. Almeno all’inizio, dalla parte della Nazionale ci sarà il pubblico dell’Olimpico: l’obiettivo è vincere il girone e giocarsela, a viso aperto con tutti, dai quarti in poi.
Il commissario tecnico
La sfida di Mancini
Roberto Mancini, 56 anni, in Azzurro dal 2018. Ha preso la Nazionale dopo il fallimento della mancata qualificazione a Russia 2018, e da allora ha costruito con pazienza un gruppo di giovani ed esperti, con punti fermi ben stabiliti. Ha vinto 13 trofei da giocatore e altrettanti da allenatore, manca solo un successo con la Nazionale.
All’Europeo
I precedenti
1968 CAMPIONE; 1980 quarta; 1988 semifinali; 1996 gironi; 2000 seconda; 2004 gironi; 2008 quarti; 2012 seconda; 2016 quarti.
La stella
Jorginho, dalla Champions all’Italia
Jorginho, 29 anni, si è imposto in poco tempo come uno tra i migliori centrocampisti in circolazione. Portato al Chelsea da Sarri, dopo l’iniziale scetticismo del popolo Blue è rimasto un punto fermo anche con Lampard e Tuchel, e con i londinesi ha vinto, da titolare, l’Europa League del 2019 e la Champions 2021. Per Mancini è inamovibile, e con Barella e Verratti forma uno dei reparti migliori del torneo.
La sorpresa
Chiesa, la stagione della maturità
Federico Chiesa, 23 anni: continuare a far bene dopo il passaggio dalla Fiorentina alla Juve non era scontato, e invece l’esterno nato a Genova è stato tra i migliori nella stagione sottotono dei bianconeri. Ha dimostrato di avere la personalità per imporsi in una grande squadra. Ora tocca confermarsi in Azzurro.
Come gioca (4-3-3)
La formazione
(4-3-3) Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne.
Il calendario
Le sfide
11/6 Turchia-Italia (Roma); 16/6 Italia-Svizzera (Roma); 20/6 Italia-Galles (Roma).
La rosa
Da Donnarumma a Raspadori
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino).
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juve), Giorgio Chiellini (Juve), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea) Alessandro Florenzi (Psg), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta).
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea) Manuel Locatelli (Sassuolo), Lorenzo Pellegrini (Roma), Stefano Sensi (Inter), Marco Verratti (Psg). Riserva: Matteo Pessina (Atalanta).
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juve), Federico Chiesa (Juve), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo).
5 giugno 2021 (modifica il 5 giugno 2021 | 18:38)
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