Italia esclusa dalle Olimpiadi di Tokyo 2021? I motivi che potrebbero portare davvero a questa esclusione

Italia esclusa dalle Olimpiadi di Tokyo 2021? I motivi che potrebbero portare davvero a questa esclusione. L’Italia potrebbe essere esclusa perché il Coni ha perso la propria autonomia secondo il Comitato Olimpico Internazionale.

Secondo il CIO, il Coni avrebbe perso la propria autonomia dopo la creazione del nuovo ente Sport e Salute, introdotto con l’ultima riforma del settore. L’esclusione dell’Italia per ragioni che non hanno nulla a che vedere con i risultati sportivi sarebbe un grave smacco per il nostro movimento.

La situazione non è insanabile ma è gravemente compromessa. Infatti Malagò ha spiegato che c’è tempo fino al 27 gennaio per risolvere questa situazione. Nel caso in cui l’Italia venisse esclusa davvero, i suoi atleti potrebbero comunque partecipare alle Olimpiadi come atleti indipendenti, senza inno e bandiera.

Chiaramente si tratterebbe di un’esclusione storica. L’Italia verrebbe messa sullo stesso piano della Bielorussia di Lukashenko. Praticamente secondo il CIO, il Coni non sarebbe più autonomo perché sarebbe sotto l’influenza del governo. 

La reazione del presidente del Coni Malagò in videoconferenza all’audizione presso le Commissioni riunite VII, VIII e IX della Camera dei Deputati.

“Si può ancora risolvere questa situazione, fino al 27 gennaio abbiamo tempo per farlo. Il Cio – ha aggiunto Malagò – non chiede nulla di diverso da ciò che il governo italiano si è sempre impegnato di fare, per la prima volta il 24 giugno 2019 quando l’Esecutivo ha firmato l’host city contract per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Ci siamo ridotti così perché la società Sport e Salute, diventata emanazione del governo, nel frattempo non ha scorporato le funzioni del Coni: pianta organica e asset.

Nell’ambito delle sue funzioni, il Coni non può dipendere da una società del governo. Credo che c’è la volontà di sistemare la situazione ma per colpa della politica questo discorso in 25 mesi non è stato risolto”.  

Le reazioni dei politici

Daniela Sbrollini (Italia Viva): “Una figuraccia mondiale che ci umilia”

  “La mancata approvazione del decreto per risolvere la questione dell’autonomia del Coni è un danno incalcolabile in termini di immagini per il nostro paese. Una figuraccia mondiale che umilia non solo il nostro sport e i nostri atleti costretti a gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo senza tricolore e senza inno di Mameli, ma anche di compromettere i rapporti internazionali con Giappone e Cina.

Ora il Governo deve fare di tutto per evitare l’ennesimo disastro politico figlio di inesperienza e superficialità: ci sono ancora i margini per varare un provvedimento in extremis che sblocchi lo stallo imbarazzante in cui si trova tutto lo sport italiano.

Noi di Italia Viva ci siamo: dobbiamo fare di tutto per evitare una sconfitta politica e sportiva che l’Italia non può permettersi”. Lo afferma Daniela Sbrollini, senatrice e responsabile del cantiere cultura e sport di Italia Viva.

Benigni, Gagliardi, Pedrazzini, Sorte e Silli: “Colpa dell’instabilità politica di questo governo”

  “L’instabilità’ politica di questo governo dovuta a continue lotte interne per interessi evidentemente differenti dal bene del Paese provocheranno, tra poco meno di 48 ore, un nuovo risultato negativo”.

Lo dichiarano in una nota i deputati di Cambiamo! Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio Silli.

“La nostra rappresentanza sportiva italiana alle prossime Olimpiadi potrebbe infatti ritrovarsi a partecipare senza inno e senza bandiera a causa della mancata riforma del Comitato olimpico italiano, il Coni, piu’ volte sollecitata dal Comitato olimpico internazionale.

Un danno di immagine internazionale che l’Italia e gli italiani non meritano e che sottolinea la totale mancanza di rispetto di questo governo per i valori della Patria legati ai principali simboli, il tricolore e l’inno. Ci sono ancora poche ore a disposizione, se Conte e i suoi ministri hanno a cuore l’immagine della nostra nazione intervengano immediatamente si macchieranno di un’altra vergogna”, concludono.

Riccardo Nencini: “Italia esclusa Olimpiadi? Una figuraccia planetaria”

  “La notizia, certa, che il Comitato Olimpico Internazionale intenda sospendere la partecipazione degli atleti italiani alle Olimpiadi perché la riforma dello sport ha privato il CONI della sua autonomia obbliga il governo a correre immediatamente ai ripari. L’avevamo detto da tempo, ma non siamo stati ascoltati.

Una figuraccia planetaria. Si adotti rapidamente un decreto che restituisca al CONI la dovuta autonomia. Non c’è più tempo da perdere”. Così in una nota il presidente della commissione Istruzione, del Senato, Riccardo Nencini.  

Maurizio Gasparri di Forza Italia: “Umiliati dall’incapacità grillina”

 “Umiliati dalla incapacità grillina. Hanno attentato anche all’autonomia dello sport e i nostri atleti rischiano l’esclusione da eventi fondamentali come le Olimpiadi. Aveva ragione il Coni a protestare.

Ma se uno mette un’incapace come Spadafora, un trasformista, un arrampicatore, a gestire vicende del genere quale esito pensavate ci potesse essere? Cacciamo il Governo, cacciamo Spadafora che pensa a raccattare senatori per tenersi la poltrona, umiliando lo sport e l’Italia”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

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