Italia, due positive al Covid. Bertolini: “Fondamentale la disponibilità di tutte”

Indisponibilità che si aggiungono alle assenze di Cernoia e Guagni: convocate ai loro posti Cinotti, Simonetti e Pandini

Il raduno della Nazionale femminile in vista della sfida fondamentale di venerdì contro la Svizzera si è aperto con due casi di positività: Elisa Bartoli (Roma) e Arianna Caruso (Juventus) non saranno a disposizione della c.t. Milena Bertolini. Due assenze che si vanno ad aggiungere a quella di Valentina Cernoia, infortunata durante Wolfsburg-Juventus, e di Alia Guagni. Al posto delle due giocatrici positive, Bertolini ha chiamato Cinotti (Empoli) e Simonetti (Inter), mentre Pandini (Inter) sostituirà Cernoia. “Purtroppo dobbiamo fare ancora i conti con una situazione che riguarda l’intero paese – le parole della c.t. -. Mancano giocatrici di spessore, ma come sempre affrontiamo la situazione. Questa è una settimana importante all’interno di un percorso: speriamo ovviamente non ci siano altre notizie negative. Stamattina ho parlato alla squadra: sarà fondamentale la disponibilità di tutte a lavorare come un blocco unico”.

EFFETTO JUVE

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All’interno del discorso che ha aperto il raduno, anche i complimenti alla Juventus per il successo in Champions di giovedì scorso contro il Wolfsburg. “Una partita storica per il movimento, uno spartiacque perché ci ha fatto capire come ora le squadre italiane possano competere con le superpotenze. È aumentata la qualità, ma anche l’autostima di squadra”. E con il professionismo previsto dalla prossima stagione il gap potrebbe essere ulteriormente colmato: “Non vediamo l’ora che arrivi – ancora Bertolini -. Il movimento è pronto, ed è un passaggio essenziale se si vuole permettere alle giocatrici di scendere in campo ad armi pari contro gli altri club e le nazionali europee. All’estero, oggi, una bambina inizia dai 10-12 anni ad allenarsi quattro volte a settimana; in Italia capita che questo inizi dopo i 20”.

NIENTE VENDETTA

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Di fronte, a Palermo, ci sarà una Svizzera con cui l’Italia condivide il primato nel girone: soltanto una delle due andrà direttamente al Mondiale in programma nel 2023 in Australia e Nuova Zelanda. Ancora la Svizzera, quindi, sulla strada dei colori azzurri, dopo la mancata qualificazione diretta al Mondiale degli uomini: “Quando la Nazionale maschile fa bene ne beneficiamo tutti, comprendo le difficoltà di Mancini perché sono le nostre. Siamo molto dispiaciute perché i risultati della maschile sono un traino per tutto il movimento, ma noi abbiamo il dovere di dare il massimo a prescindere dall’avversaria”. A dare la spinta all’Italia ci sarà il pubblico di Palermo: “Sono felice di andare al sud, in una zona d’Italia con tantissime potenzialità per il calcio femminile. Dovrà essere una promozione per tutto il movimento, per rompere i pregiudizi e una mentalità che magari al sud è più presente. Mi aspetto tanta gente a sostenerci: quando c’è più pubblico le ragazze riescono a dare più del massimo”.

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