Italia-Belgio 2-1: Mancini si prende il terzo posto in Nations League

TORINO – La finalina si tinge di azzurro. Dopo il 2-1 dello scorso 2 luglio a Monaco di Baviera, l’Italia batte di nuovo con lo stesso risultato il Belgio a Torino e si prende il terzo posto in Nations League. Certo, il peso delle due partite è enormemente diverso. Allora si giocava un quarto di finale all’Europeo, stavolta il sapore era diverso. Un contentino per Mancini che assume però un significato molto importante sotto l’aspetto del ranking. Battere ancora una volta i Diavoli Rossi permette agli azzurri di accumulare punti in classifica generale e mantenere il quinto posto, vitale per arrivare in Qatar da testa di serie. Ancora una volta in gol Barella, che bissa la rete segnata al Belgio tre mesi fa. Di Berardi l’altra rete italiana, la prima da fermo per l’attaccante del Sassuolo. Nel Belgio – sfortunato nel colpire tre legni – inutile il gol nel finale di De Ketelaere.    

Italia, le scelte di Mancini

Mancini in difesa si affida ad Acerbi al fianco di Bastoni al posto dello squalificato Bonucci. A centrocampo spazio a Locatelli e Pellegrini preferiti a Jorginho e Verratti. In avanti il tridente BerardiRaspadoriChiesa. Anche Martinez, senza Lukaku e Hazard, vara un tridente alternativo con VanakenCarrascoBatshuayi. Saelemakers e Castagne esterni di centrocampo.

Primo tempo, che chance per Chiesa!

La partita nella prima frazione è equilibrata, i ritmi non altissimi. L’Italia parte forte con due chance per il padrone di casa Chiesa, con palla alta di poco. Batshuayi cerca lo spunto per due volte ma la retroguardia azzurra controlla senza tremare. Al 18’ è Berardi ad esplodere il sinistro da distanza ragguardevole ma Courtois è attento e devia. Poco dopo è Raspadori ad avere una chance su un filtrante di Chiesa con Castagne decisivo in chiusura. A metà primo tempo è Saelemaekers a spaventare Donnarumma con una botta dal limite che si stampa sulla traversa. La gara vive di fiammate con Chiesa che cerca un paio di conclusioni deboli. La manovra azzurra è lunga con un possesso palla insistente ma non si trovano quasi mai spazi utili per andare al tiro. Proprio in chiusura di tempo è Chiesa ad avere la più grossa chance su un’invenzione di Berardi ma il suo tiro a colpo sicuro viene deviato in modo decisivo dal piede di Courtois. Il primo tempo si chiude senza reti e senza emozioni eccessive.

Gioiello di Barella e rigore di Berardi: l'Italia chiude 3ª in Nations League

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Gioiello di Barella e rigore di Berardi: l’Italia chiude 3ª in Nations League

Gol e spettacolo nella ripresa

Nella ripresa si assiste ad una partita decisamente più divertente. La svolta arriva proprio in apertura di ripresa. L’Italia passa subito in vantaggio con una rete straordinaria di Barella che dal volo dal limite sugli sviluppi di un corner indovina una conclusione imparabile che si infila nell’angolo basso, imparabile per Courtois. Il centrocampista dell’Inter punisce ancora il Belgio dopo la rete realizzata agli ultimi Europei. Il vantaggio sblocca mentalmente gli azzurri e tramortisce gli avversari che non riescono a reagire. Martinez prova a ricaricare i suoi inserendo De Bruyne e De Ketelaere nell’ultima mezz’ora. Proprio quest’ultimo innesca subito Batshuavyi con un’intelligente verticalizzazione ma la conclusione dell’attaccante del Besiktas colpisce il secondo legno della partita. Al 63’ l’Italia trova il raddoppio su rigore. Chiesa entra in area dalla sinistra e viene steso da Castagne. Per l’arbitro Jovanovic non ci sono dubbi: è penalty. Sul dischetto va Berardi che non fallisce. E’ il 2-0 che chiude i conti. Mancini nel finale inserisce Kean, Jorginho e Cristante. Donnarumma allunga in guantoni a venti minuti dal termine per neutralizzare una pericolosa conclusione di Alderweireld. Il duello tra i due si ripete poco dopo con risultato identico: il portiere del Psg si conferma la solita garanzia. Il Belgio nel finale tenta il disperato assalto che produce il terzo palo giornaliero con uno sfortunato piatto di Carrasco. La spinta dei Diavoli Rossi produce all’86’ il gol della speranza siglato da De Ketelaere, bravo a beffare Donnarumma sotto le gambe da posizione defilata dopo una veloce ripartenza cominciata da De Bruyne. Al triplice fischio l’Italia può festeggiare. Il Belgio deve piegarsi ancora. 

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