Italia all’esame Francia con il dubbio sul capitano E Balo sogna la fascia…

31 maggio 2018 – Nizza (Fra)

Roberto Mancini, c.t. dell'Italia. Getty

Roberto Mancini, c.t. dell’Italia. Getty

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Vigilia di Francia-Italia, amichevole di domani sera all’Allianz Riviera di Nizza. Roberto Mancini, nella conferenza stampa di prammatica, dà subito una notizia, a proposito del ruolo di portiere: “Salvatore Sirigu sarà titolare”. Sirigu, ex del Paris Saint Germain, oggi al Torino, si troverà davanti diversi giocatori già affrontati in Ligue 1. E il resto della formazione? “Gli altri dieci nomi della squadra iniziale non posso comunicarli. Dobbiamo valutare due-tre giocatori (tra cui Balotelli, ndr). Bonucci sta tornando dal permesso per motivi personali e dobbiamo verificare come sta”. La Francia è forte, c’è il rischio imbarcata? “Speriamo di no, sono fiducioso e sono curioso di vedere il nostro comportamento contro una della nazionali candidate ad arrivare in fondo al Mondiale”.

A CHI LA FASCIA? — Questione capitano: stasera Balotelli potrebbe portare la fascia al braccio? “In Nazionale vige questa regola: è capitano chi conta il maggior numero di presenze. Ragion per cui, se capitasse che tra gli undici fosse Balotelli ad avere più partite alle spalle, sarebbe lui il capitano”. Alla faccia degli incivili che espongono striscioni razzisti: “Lo striscione di San Gallo appartiene alla sfera delle cose brutte che succedono. Comunque Balotelli è in dubbio (noie muscolari, ndr) e soltanto domani mattina decideremo se giocherà o meno”. Il caso è complicato: Balotelli e De Sciglio, probabili titolari, hanno lo stesso numero di presenze in Nazionale. A quel punto, la discriminante potrebbe essere l’età (Balo è più “anziano”) oppure il numero di convocazioni (De Sciglio ne ha di più). Il dilemma non è secondario, anzi è delicato, dato il momento e viste le tensioni che la cosa si porta dietro. L’ultimo orientamento sembra questo: in caso di presenza contemporanea di Balo e De Sciglio, Mancini opterebbe per il terzino della Juve, perché a parità di presenze può vantare un maggior numero di convocazioni. Sempre che Bonucci non giochi, perché é possibile che il difensore del Milan all’ultimo momento sia in campo e che la questione capitano non si ponga. E il futuro di Mario, lontano da Nizza? “Deve trovare la miglior squadra possibile. È importante che lui giochi, continui a far gol e a migliorare”.


FRANCIA E VAR — Mancini sulla Francia: “Il talento offensivo della Francia è notevolissimo per tecnica e velocità. La squadra di Deschamps è candidata alla vittoria del Mondiale. Didier in sei anni ha fatto un gran lavoro”. Mancini sull’Italia: “Noi qualcosa abbiamo sbagliato se ci troviamo in questa situazione. Abbiamo vissuto il dramma della mancata qualificazione per Russia 2018, ma solo chi cade in basso può risorgere, anche passando attraverso qualche sconfitta bruciante, che ci può stare. Il sistema potrebbe anche variare, ma di poco, la difesa sarà sempre a quattro”. Mancini sulla Var: “Io ero contrario, però devo ammettere che la Var è utile perché le cose clamorose le risolve”. Battuta finale: “Sono onorato di essere c.t. della Nazionale. Il ruolo è bellissimo, anche perché se ti piace un giocatore non devo stressare il direttore sportivo, basta alzare il telefono e convocare il ragazzo”.

dal nostro inviato Sebastiano Vernazza 

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