Irlanda-Portogallo, lusitani abbonati al “NoGoal 2° Tempo”

Ormai manca poco alla conclusione delle partite di qualificazione ai prossimi Mondiali e, tranne qualche rara eccezione (Germania e Danimarca hanno già staccato il pass per il Qatar), quasi tutti i verdetti sono ancora da emettere. E’ il caso del “Gruppo A” dove al momento in testa al girone c’è la Serbia (ma con una gara in più) seguita dal Portogallo che ha soltanto un punto in meno rispetto alla capolista. La nazionale lusitana, nel suo penultimo impegno, affronta l’Irlanda, quasi fanalino di coda con cinque soli punti all’attivo, che non ha più nulla da chiedere a queste qualificazioni. Con un pareggio, quindi, Cristiano Ronaldo e compagni aggancerebbero la Serbia, con una vittoria la scavalcherebbero in attesa dello scontro diretto del 14 novembre che deciderà chi arriverà primo e avrà in tasca il biglietto per il Mondiale e chi invece taglierà il traguardo per secondo e dovrà affrontare l’ulteriore ostacolo playoff.

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Due frazioni di gioco con una porta quasi sempre inviolata

Dopo sei incontri disputati l’Irlanda ha realizzato in tutto otto reti e ne ha incassate altrettante. Se si va a guardare un po’ più in dettaglio i risultati che hanno portato a questo bottino (magro) si scopre che ad eccezione del match iniziale contro la Serbia (perso per 3-2 con un 1-1 alla fine del primo tempo a cui va aggiunto il 2-1 della ripresa), le altre due frazioni di gioco di tutte le altre gare successive si sono sempre concluse con almeno una porta inviolata: nello 0-1 contro il Lussemburgo i parziali sono stati 0-0 nel primo tempo più 0-1 nel secondo, nell’1-2 contro il Portogallo 1-0 nel primo tempo più 0-2 nel secondo, nell’1-1 contro l’Azerbaijan 1-0 nel primo tempo più 0-1 nel secondo a cui vanno aggiunti lo 0-1 nel primo tempo più l’1-0 nel secondo nell’1-1 contro la Serbia per finire con il più recente 2-0 nel primo tempo più l’1-0 del secondo nel 3-0 rifilato all’Azerbaijan (unica vittoria di Duffy e compagni).

Nella ripresa il “NoGoal” non ha mai tradito le attese

Il Portogallo nella sfida in Irlanda ha la possibilità di conquistare la vetta del girone in attesa di giocarsi la qualificazione diretta nello scontro diretto con la Serbia che chiuderà le gare di qualificazione. I favori del pronostico sono inevitabilmente dalla parte dei lusitani visto che gli irlandesi non hanno fin qui combinato molto e sembrerebbe improbabile un maggiore impegno adesso che è fuori dai giochi. Comunque nel calcio tutto è possibile ma, a prescindere da come andrà a finire il match, vale la pena agganciarsi a quanto detto per l’Irlanda a proposito delle frazioni di gioco e della inviolabilità delle porte, per sottolineare come il Portogallo, in quest’ottica, abbia fatto ancora meglio. Se infatti si scompone nei due tempi ognuna delle sei partite fin qui disputate dall’undici allenato da Fernando Santos si scopre che, ad eccezione dell’1-1 maturato nel primo tempo nella sfida contro il Lussemburgo (la terza disputata dai rossoverdi), gli altri undici parziali presentano tutti uno “zero” al proprio interno. Sinteticamente, in ordine di partite disputate, 1-0 (primo tempo) e 0-0 (secondo tempo) contro l’Azerbaijan, 0-2 e 2-0 contro la Serbia, al già ricordato 1-1 primo tempo contro il Lussemburgo va aggiunto lo 0-2 del secondo tempo, 0-1 e 2-0 contro l’Irlanda, 0-2 e 0-1 all’Azerbajan per finire con un perentorio 3-0 e 2-0 nel retour match contro il Lussemburgo. Morale? Per il Portogallo, finora, è sempre stato “NoGoal secondo tempo”.

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