Iran, caos a Teheran: arrestati calciatori per festa a capodanno

TEHERAN (IRAN) – Calciatori ed ex calciatori di una delle prinicipali squadre di calcio di Teheran sono stati arrestati sabato nel corso di una festa mista nella località di Damavand. Lo rende noto Tasnim, agenzia di stampa locale, che non fornisce i dettagli sull’identità degli atleti coinvolti e non cita il club al quale appartengono: “Alcuni di questi giocatori non erano in uno stato normale” perché avevano “consumato alcol“. Secondo le autorità locali si sarebbe trattato di una festa di Capodanno con uomini e donne: in Iran però è vietato partecipare, dalla Rivoluzione del 1979, a feste miste con uomini e donne. Non si possono nemmeno consumare alcolici e la magistratura considera le feste notturne sono etichettate come “anormali” e alimentano un sentimento di “corruzione sociale“.

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Iran, che caos: i calciatori si oppongono al regime

Le proteste scatenate dalla morte, avvenuta lo scorso 16 settembre, di Mahsa Amini – la 22enne curda iraniana morta dopo essere stata arrestata dalla polizia per aver violato il rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica – hanno avuto ripercussioni anche sulle feste private, considerate fuorilegge in misura maggiore rispetto al passato. Un movimento di protesta cresciuto considerevolmente negli ultimi mesi e condiviso in toto da diversi calciatori iraniani che hanno espresso le loro critiche al regime per poi essere arrestati o ammoniti dalle autorità locali.

Tensioni tra il CT dell'Iran e un giornalista, scontro sui diritti delle donne

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