Inzaghi: “Zenit? Daremo il massimo nonostante le mille difficoltà”

L’allenatore dei biancocelesti alla vigilia della sfida di Champions: “Troveremo anche il pubblico, giocheremo davanti a 20 mila persone, ma andremo lì consapevoli di fare la nostra gara sapendo che le due partite saranno molto importanti ai fini della qualificazione”

Gli stop causa tamponi di Immobile, Leiva, e Strakosha nella scia delle assenze di Luis Alberto e Lazzari, fermati per lo stesso motivo sempre dall’Uefa una settimana fa, preoccupano Simone Inzaghi. Anche se cerca di guardare esclusivamente alla trasferta Champions di domani sera contro lo Zenit. “Sappiamo che tipo di partita andremo ad affrontare, sono la squadra testa di serie del girone e dopo due partite sono a zero punti – ha dichiarato il tecnico della Lazio ai microfoni di Sky prima alla partenza da Fiumicino -. Troveremo anche il pubblico, giocheremo davanti a 20 mila persone, ma andremo lì consapevoli di fare la nostra gara sapendo che le due partite contro lo Zenit saranno molto importanti ai fini della qualificazione”.

Emergenza

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Ancora una volta la Lazio sarà in emergenza. La gioia per la vittoria rocambolesca di domenica a Torino sembra già lontana. Nella rifinitura di questa mattina Inzaghi la provato le soluzioni per San Pietroburgo, Reina tra i pali, Parolo in cabina di regia, Akpa Akpro al posto di Luis Alberto, in avanti la coppia Muriqi-Pereira. “Ho difficoltà di rotazione ma la squadra si è compattata, ha avuto una grandissima reazione. Avevamo e abbiamo ancora mille difficoltà post-lockdown ma stiamo cercando di fare prestazioni importanti sapendo che è un momento di difficoltà. Abbiamo ora una partita importantissima, poi ci sarà la Juventus e quindi avremo 15 giorni in cui speriamo di recuperare tanti uomini”. In conferenza stampa a San Pietroburgo l’allenatore dei biancocelesti ha parlato dei giocatori che non possono scendere in campo: “Purtroppo come a Bruges abbiamo degli indisponibili. Ora sono out Strakosha, Leiva e Immobile. In più abbiamo a casa anche Lazzari, Luis Alberto, Radu, Lulic, Escalante”.

Situazione Covid

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Inzaghi ha concluso tracciando un bilancio del momento complicato: “Una situazione particolare. La sto vivendo io come tanti altri miei colleghi. Mi dispiace, avrei voluto essere mercoledì a Bruges e domani qui a San Pietroburgo con tutti i miei uomini. Siamo abituati all’emergenza. Da quando è ripartito il campionato dopo il lockdown, abbiamo avuto sempre dei problemi. Penso ai giocatori come Lulic, Leiva e Radu, che hanno fatto tanto per tornare in Champions League nel corso di questi quattro anni e mezzo e ora non possono giocare. Mi auguro di averli al più presto con noi”.

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