Inzaghi verso la Samp: Lautaro, Dzeko, Correa, due maglie per tre

Martinez ha un leggero fastidio a una caviglia, ma non vuole star fuori. Lukaku partirà dalla panchina e aumenterà il suo minutaggio rispetto a mercoledì. In difesa Acerbi favorito su De Vrij

Contro la Sampdoria niente turnover massiccio. Simone Inzaghi farà qualche avvicendamento in più martedì a Monaco, quando non vuole fare figuracce, ma neppure spremere i titolari in vista del big match con la Juventus di domenica 6. In Baviera non giocheranno i diffidati Bastoni e Martinez perché è vietato correre il rischio di perderli, per somma di ammonizioni, nell’andata degli ottavi. Con la Sampdoria, invece, saranno un paio al massimo i cambi rispetto alla squadra che ha superato il Viktoria Plzen e che in generale nell’ultimo periodo ha giocato spesso.

ATTACCO PER TRE

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Il punto interrogativo più grande è in avanti. Lukaku partirà dalla panchina e aumenterà il minutaggio rispetto a mercoledì quando è entrato al 37’ della ripresa. Il suo rientro sarà graduale dopo due mesi di stop: chi pensa di sentire il suo nome annunciato nell’undici titolare dallo speaker di San Siro sbaglia. La scelta della coppia offensiva è dunque ristretta a Dzeko, Correa e Lautaro, con quest’ultimo che come già accennato, non ci sarà con il Bayern. Il Toro ha un leggero fastidio a una caviglia, frutto di una botta rimediata mercoledì. Più prudente “spenderlo” a partita in corso e risparmiarlo in vista della Juventus? Correa, che ha servito a Big Rom l’assist del 4-0 mercoledì, scalpita e Dzeko è la solita sicurezza, peraltro reduce dalla doppietta pesantissima in Europa. Il Tucu e l’ex Roma, provati a inizio rifinitura, sembrano favoriti (lo sottolineiamo, sembrano) perché lasciare fuori il Toro è complicato. Prima del Plzen, era reduce da 4 centri in 3 incontri.

DIFESA DA DECIDERE

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Davanti a Onana, invece, l’unico sicuro di una maglia è Bastoni. Acerbi, titolare nelle ultime 5 giornate di campionato, è avanti su De Vrij che peraltro a Firenze ha sbandato vistosamente in occasione del 3-3 di Jovic. L’ultima maglia? Togliere Skriniar è difficilissimo, ma D’Ambrosio, che quando è stato chiamato in causa ha risposto presente, ci spera.

CONFERME IN MEZZO

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A meno di sorprese, invece, in mezzo non ci saranno cambi. Darmian ha qualche chance a destra, ma in realtà Dumfries è strafavorito; Dimarco, in grande spolvero in Champions, non corre il rischio di essere avvicendato con Gosens. Intoccabile la cerniera centrale composta da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan perché Asllani non sta attraversando un momento brillante, Brozovic continua a lavorare a parte (non è stato convocato) e Gagliardini è ancora lontano dal top complice la lombalgia appena smaltita. Sugli spalti solito pienone.

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