Inzaghi: “Non sappiamo ammazzare le partite ma andremo in Champions. Lukaku? È un momento così…”

L’allenatore nerazzurro dopo l’1-1: “Difficile parlare di un pareggio con tutte le occasioni avute. Da un anno e mezzo non vedevo un gol come quello che abbiamo preso. Resilienza e duro lavoro, così ci si rialza”

Crisi totale. L’Inter di Simone Inzaghi ha raccolto un punto nelle ultime 4 gare di campionato. Un cross di Candreva diventato un tiro ha riacciuffato Lukaku e compagni all’ultimo minuto durante il match dell’Arechi contro la Salernitana, in una sfida dove l’Inter ha sprecato molto.”Oggi è difficile parlare di un pareggio – dice Inzaghi nel post partita, visibilmente scoraggiato -. Peccato non aver segnato il secondo gol, siamo in difficoltà perché non sappiamo ammazzare le partite. C’è grande delusione tra staff, giocatori e società. Ci hanno sempre incitato, ma dobbiamo lavorare ancora di più. Non posso dire nulla, purtroppo. Stiamo commentando un 1-1 che ci dà delusione, ma deve essere una spinta per la Champions. Se ci andremo? La mia convinzione è assolutamente sì”.

Occasioni

—  

Continua Inzaghi: “Devo rivedere la partita, ma il problema è stato non aver segnato il secondo gol. Nell’ultimo anno e mezzo non avevo mai visto un gol come quello che abbiamo preso da Candreva. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Non è un momento semplice, ripeto. I risultati migliorano tutto. Per quanto riguarda l’impegno è una delusione forte. Questo gruppo non viene premiato. Resilienza e duro lavoro, ecco cosa serve per rialzarsi dopo un momento così”.

Sfortuna

—  

Un commento anche su Lukaku, protagonista di diverse occasioni fallite: “Chi ha giocato a calcio sa che ci sono momenti come questo. Nel primo tempo ha schiacciato di testa il pallone sui piedi di Ochoa. Ripeto, è un momento così, non solo per lui ma anche per gli altri attaccanti. Dobbiamo lavorare meglio per portare i risultati dalla nostra parte. Dzeko? Bisogna fare delle scelte. Correa e Lukaku mi sembravano più pronti per giocare dall’inizio. Con una partita ogni 48 o 72 ore devo cercare di utilizzare più giocatori possibili. Ho avuto ottime risposte da parte di tutti”.

Precedente Da Torino-Roma a Lazio Juventus: le probabili formazioni della 29^ giornata di Serie A Successivo Juve, ricordi Immobile? Doveva essere il centravanti del futuro