Inzaghi: "Non guardiamo il Milan. Su Handanovic decido all'ultimo"

INVIATO AD APPIANO – Simone Inzaghi ci crede ancora e, dopo la sconfitta di Bologna, non ha alzato bandiera bianca. Nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, prima della partenza in aereo alla volta del Friuli, ha chiesto alla sua formazione una grande prestazione e un successo contro l’Udinese. Secondo lui la corsa scudetto può ancora riservare sorprese e l’Inter deve giocarsi le sue carte fino alla fine. Alla Dacia Arena non avrà l’infortunato Bastoni e lo squalificato Calhanoglu, ma in compenso torneranno tra i convocati Handanovic, Gosens, Vidal e Caicedo.

Inzaghi, come avete preparato l’incontro con l’Udinese? Come ci arriva la squadra?
Abbiamo avuto due giorni e mezzo per lavorare, ma è da inizio stagione che giochiamo sempre. Rientra nella nostra routine stagionale…

Come sta Handanovic? Domani giocherà?
Ha un problema importante che non gli ha permesso di esserci a Bologna. Stamani ha fatto un lavoro parziale, non in gruppo, e domani mattina farà un risveglio muscolare per capire le sue condizioni. Altrimenti avremo a disposizione Radu e Cordaz.

Ha sentito nel gruppo la voglia di provarci fino all’ultimo?
L’umore dopo la partita non era dei migliori perché la delusione era forte, ma in questi giorni ho visto la squadra bene e un ottimo spirito di gruppo. Ci vogliamo credere fino alla fine perché ogni partita è difficile: ci mancano 4 incontri di A e la finale di Coppa Italia. Li affronteremo uno alla volta e a fine stagione faremo la conta sperando di regalare ai nostri tifosi altre soddisfazioni dopo la Supercoppa.

La sconfitta di Bologna, perché beffarda e immeritata, ricorda quella del 5 febbraio contro il Milan, quando il gruppo incasso una brutta delusione ed ebbe un calo. Adesso ci sono più certezze?
Di analogie rispetto al Milan, rivedendo le due gare, ho notato che avremmo meritato un altro risultato. A Bologna lo avremmo anche ottenuto se avessimo segnato alcune delle occasioni da gol avute nella prima frazione. Questo recupero aveva fatto parlare tanto. Avremmo voluto giocarlo allora, il 6 gennaio, e invece lo abbiamo giocato dopo e lo abbiamo perso.

Se non sarà in campo Handanovic, giocherà Radu o Cordaz? Dzeko sarà titolare?
Se non gioca Handanovic, tra i pali ci sarà Radu. Ha la mia totale fiducia anche se ha giocato pochissimo. Ha una carriera importante davanti. Per quel che riguarda le altre scelte, le farò domani, quando ci sarà un allenamento leggero e valuterò la condizione di tutti i giocatori.

L’Inter non riesce a cogliere l’attimo fatale, essere cinica nel momento chiave. Perché?
Quando si perde le partite si commettono sempre errori. A Bologna dovevamo essere più cinici nel primo tempo perché abbiamo creato tanto e abbiamo avuto tanto predominio. Così abbiamo perso una gara fondamentale che ci avrebbe permesso di andare in testa. Ora inseguiamo, ma dobbiamo focalizzarci su di noi, sulle cose sulle quali io e il mio staff possiamo incidere. Non guardare agli altri campi. Ogni domenica ci sono delle sorprese.

Pensa che il Milan passa cadere e che l’Inter abbia le qualità per vincere le prossime 4 partite?
Più che pensare a ciò che fa il Milan, io penso all’Udinese che a aprile come media punti è rimasta dietro solo all’Inter. Ha giocatori di qualità e forza e dovremo fare molta attenzione.

Secondo lei in un finale di stagione c’è più da temere chi ha qualcosa da giocarsi, come la salvezza o l’Europa, oppure chi gioca a testa leggera?
Tutte le avversarie preoccupano. Le partite sono tutte difficili: dobbiamo arrivare al massimo a ogni incontro con tutti i giocatori disponibili e poi fare le scelte migliori.

Vi siete già fatti un’idea della data del rientro di Bastoni?
Speriamo di recuperarlo per la finale di Coppa Italia. Ha avuto un problemino prima della rifinitura di Bologna: sembrava un affaticamento, ma è qualcosa di più. Siamo al lavoro per la finale a Roma.

Con il senno di poi, a Radu avrebbe fatto comodo giocare la partita contro la Roma in Coppa Italia o crede che non abbia inciso nell’errore?
Radu si è sempre allenato nel migliore dei modi: è un ottimo ragazzo e un ottimo professionista. Non sono per l’alternanza dei portieri perché ci deve essere una gerarchia. Handanovic ha fatto un’ottima stagione e Radu si allenava bene.

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