Inzaghi: “Male l’approccio, poi reazione da grande squadra. Fosse entrato il tiro di Barella…”

L’allenatore dell’Inter dopo il 3-3 in Champions col Benfica: “All’intervallo abbiamo parlato, se quel palo fosse stato un gol sarebbe stata una partita memorabile”

Il pareggio, forse, Simone Inzaghi lo aveva messo in conto, ma lo svolgimento senza dubbio no. L’Inter pareggia 3-3 in casa del Benfica nella penultima giornata della fase a gironi della Champions League, recuperando da una terribile tripletta dell’ex Joao Mario con un secondo tempo di grande carattere che di certo lascia strascichi positivi all’allenatore: “Ho venti titolari, so che posso contare su tutti. Era facile cambiarne 4 o 5, ma forse dovevo cambiarne di più e non era colpa dei singoli. All’intervallo abbiamo parlato – spiega Inzaghi a fine partita –, abbiamo fatto qualche modifica tattica e siamo rientrati con un altro spirito. Se quel tiro di Barella non fosse finito sul palo avremmo vinto una partita memorabile. Sappiamo che il primo posto nel girone ce lo giocheremo con la Real Sociedad, adesso dovremo cercare di recuperare bene perché domenica avremo una partita molto difficile a Napoli”.

Le parole

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L’allenatore continua poi l’analisi post partita, ribadendo la necessità delle rotazioni a cui la squadra è abituata: “Credo ci sia stato un problema di approccio, avevamo visto un’Inter sottotono e durante l’intervallo abbiamo detto che un episodio poteva cambiare la gara. Devo trovare spazio per tutti, ho 20 titolari e non solo undici. All’inizio abbiamo fatto male tutti – io compreso – e non soltanto qualche giocatore. Joao Mario? Sicuramente quando era in panchina all’andata ero contento. È un giocatore che ci aveva dato fastidio anche in passato: è stato bravissimo lui, ma dovevamo fare meglio noi nel primo tempo”.

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