Inzaghi: “Lukaku l’abbiamo preso per queste giornate. Ma il calendario è folle”

L’allenatore dell’Inter: “Segnali strepitosi da chi fin qui ha giocato poco, ma non avevo dubbi. Mio fratello Filippo? Comunque finirà in Champions, per lui andrà bene”

Finalmente Simone Inzaghi può sorridere anche in campionato, dopo cinque partite consecutive a chiedersi il perché dei passi falsi a ripetizione. Lo 0-3 dell’Inter a Empoli è un trionfo che deve scacciare le ombre di questa Serie A e fungere da trampolino verso la qualificazione alla prossima Champions League: “Era una partita importante – conferma l’allenatore dopo il match -, una delle tante che dovremo affrontare da qui alla fine. L’abbiamo interpretata bene anche se nel primo tempo siamo stati lenti nella circolazione, poi ci siamo sbloccati”.

Nuovi volti e vecchi eroi

—  

Il successo nerazzurro è maturato nonostante un ampio turnover, come mai era accaduto prima: “Oggi hanno giocato calciatori che avevo impiegato di meno – sorride Inzaghi – e sono stati strepitosi. Ho ricevuto ottimi segnali da tutti, ma non ho mai avuto dubbi”. Protagonista assoluto, tra gli altri, un rinato Romelu Lukaku: “Lo avevamo preso per queste giornate, purtroppo nel calcio ci sono gli imprevisti e lui ha subìto un infortunio grave come mai prima gli era accaduto. L’importante è poter scegliere, cosa che non ho potuto fare fino alla sosta e ora tutti e quattro gli attaccanti sono in buona condizione. Sono anche contento per la squalifica tolta, un grandissimo segnale della Federazione a tutti, soprattutto ai più giovani, contro il razzismo”.

Testa ai bianconeri

—  

Le esultanze interiste dureranno poco, perché mercoledì al Giuseppe Meazza arriva la Juventus: “Oggi ho fatto respirare giocatori che avevano giocato tanto ed era giusto fare così. Il calendario è folle. Questa era l’unica settimana in cui chi partecipa alle coppe avrebbe potuto riposare, ma siamo contenti di poterci giocare le semifinali di Coppa Italia. I punti della Juve? Io guardo la classifica del momento e ora la Juve ha 59 punti. Io avevo chiesto solo tempi certi perché così è difficile per tutti e penso per la Juventus stessa”. Inzaghi sceglie però di non dare indizi sulla formazione del prossimo derby d’Italia: “Il nostro lavoro è una scelta continua: avete visto le partite di D’Ambrosio e Bellanova, il primo l’anno scorso partiva spesso dall’inizio e quest’anno non l’ho praticamente mai avuto”. E poi l’analisi tattica del match del Castellani: “L’Empoli è una squadra organizzata, si dispone con un modulo particolare. Volevamo tenere alti i quinti di centrocampo per tenere occupati i terzini e lasciare alle mezzali l’opportunità di inserirsi. Ma stavamo giocando discretamente nonostante lo 0-0. I dirigenti, in questi 20 mesi, sono sempre stati con noi, in trasferta come ad Appiano. Parliamo sempre e soprattutto tra di noi non cerchiamo mai colpevoli ma sempre delle soluzioni”. Infine, l’allenatore dell’Inter è chiamato a un commento sulla fede del fratello Filippo Inzaghi in avvicinamento alle semifinali di Champions League: “Ha dato tanto a quella maglia, è normale che sia combattuta tra il passato e suo fratello. In qualsiasi modo finirà gli andrà bene”.

Precedente Il Real invita Totti all'allenamento: la reazione dei giocatori è clamorosa. E lui... FOTO Successivo LIVE Udinese-Cremonese 1-0: Udogie cerca il tiro da fuori area, altissimo sopra la traversa