Inzaghi: “Lo scudetto sarebbe straordinario. Conte? Il paragone non mi pesa”

L’allenatore dell’Inter alla vigilia della partita contro la Sampdoria: “Dobbiamo dare il 100% e pensare soltanto a noi stessi”

A 90 minuti dalla possibile seconda stella, in conferenza stampa Simone Inzaghi si dimostra sereno e soddisfatto della stagione dell’Inter, focalizzato sulla partita contro la Sampdoria ed entusiasta dei tifosi che domenica, come nel resto della stagione, faranno pesare il proprio tifo al Giuseppe Meazza: “Vincere domani sarebbe straordinario, ma dobbiamo concentrarci soltanto sulla nostra partita. Questo suggerisce la mia esperienza. Abbiamo preparato la partita con la stessa serietà dei 51 match precedenti, dobbiamo giocare alla grande sapendo che lo scudetto non dipende solo da noi. Inter e Milan dovranno pensare rispettivamente a Sampdoria e Sassuolo, due squadre che possono migliorare la propria posizione ma non il proprio obiettivo”.

Passato e futuro

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Spinosa la domanda sul paragone con Antonio Conte, spesso inevitabilmente ricorrente tra tifosi e addetti ai lavori: “Non mi pesa, mi dà poco fastidio. Tra noi c’è stima reciproca e lui ha fatto un grandissimo lavoro, ma io ho sempre pensato al percorso di quest’anno”. Dell’Inter del futuro, invece, si penserà a campionato chiuso, come ribadisce Inzaghi: “Con la società abbiamo appuntamento per la prossima settimana e faremo un meeting pensando a come migliorare per la stagione futura. Con la società c’è un ottimo rapporto, franco”. Non manca ovviamente l’accenno a Ivan Perisic: “L’avevo affrontato tante volte da avversario ed è sempre stato un osservato speciale. Quest’anno ha fatto una stagione straordinaria, si è superato e spero che ci possa essere la fumata bianca: so che c’è un incontro in programma con la società. Ivan è importante anche per il futuro”.

La fotografia

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“L’istantanea di quest’anno – spiega Inzaghi in conferenza stampa – è a colori e non in bianco e nero, come molti si aspettavano all’inizio. Abbiamo vinto due coppe, siamo tornati agli ottavi di Champions League dopo tanti anni e adesso ci giochiamo lo scudetto”. La squadra sarà peraltro impegnata in un Meazza strapieno come ormai è abitudine e l’allenatore dell’Inter coglie l’occasione per ringraziare ancora una volta la tifoseria: “Il nostro pubblico si è meritato i due trofei che gli abbiamo dato e loro non ci hanno mai abbandonato. Ricordiamo la splendida serata di Supercoppa a San Siro, a ripensarci mi vengono ancora i brividi”. Infine, merita un accenno il momento personale del tecnico piacentino: ” Sto vivendo questi giorni con una grandissima serenità tra campo e casa, tra giocatori e famiglia”. Sempre in gruppo, come quello che spera che la seconda stella possa essere cucita sulla maglia 2022/2023.

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