Inzaghi: “L’espulsione? Ingenuità pagata a caro prezzo. Orgoglioso di 5 finali in due anni”

L’allenatore dell’Inter dopo la sconfitta di Napoli: “Dopo aver raggiunto il pareggio avremmo dovuto portare a casa il risultato, ma non rimprovero nulla alla squadra”

Certo, ci sono le scusanti della formazione rimaneggiata in vista della Coppa Italia e soprattutto dei 50 minuti in inferiorità numerica per l’espulsione di Roberto Gagliardini, ma all’Inter resta l’amaro in bocca per il 3-1 incassato a Napoli. Soprattutto perché il momentaneo pareggio di Romelu Lukaku aveva il sapore dell’impresa. Simone Inzaghi commenta a fine partita: “C’è grande rammarico perché nel primo tempo non avevamo concesso troppo e avevamo sofferto il giusto, purtroppo abbiamo commesso un’ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. Altrimenti avremmo avuto più spazi nella ripresa. Di Lorenzo ha fatto un eurogol e loro prima avevano salvato sulla riga il colpo di testa di Dumfries. Contro i campioni d’Italia abbiamo quello che dovevamo”.

Le parole

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L’allenatore nerazzurro poi continua: “Venivamo da otto vittorie e una volta raggiunto il pari dovevamo riuscire a portare a casa il punto. Oggi era la 15esima partita in 50 giorni, ho bisogno di tutta la rosa in un calendario impossibile. Ho avuto ottime risposte in una partita non semplice”. Dopo le semifinali di Champions League Inzaghi ha incassato i complimenti di Steven Zhang, ma il focus è sul presente: “Del futuro se n’è parlato poco, mi fa piacere la fiducia della società ma mancano quattro partite importantissime. È un percorso di crescita, saranno cinque finali in due anni che si riveleranno molto utili alla squadra”. La più importante sarà quella del 10 giugno contro il Manchester City, ovviamente: “Non partiremo battuti anche se loro sono tra le tre squadre migliori d’Europa. Prima abbiamo altre partite a cui pensare”. Già mercoledì, a Roma contro la Fiorentina per la Coppa Italia.

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