Inzaghi: “Lazio, con il Bruges è come una finale. Ci giochiamo la storia”

La carica del tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida di domani: manca un punto per gli ottavi. E Reina aggiunge: “Dobbiamo avere l’umiltà, ci saranno due-tre partite diverse in 90 minuti”

Appena un punto per riagganciare gli ottavi di Champions. È sospesa tra orgoglio e ansie la vigilia della Lazio verso la gara di domani sera all’Olimpico contro il Bruges. Contro i belgi sarà un vero e proprio scontro diretto per giocarsi la qualificazione, anche se i biancocelesti si presentano con il vantaggio di poter contare su due risultati. “Per noi è come se fosse una finale: in questi anni le abbiamo giocate molto bene le finali – ha detto Simone Inzaghi in conferenza su Lazio Style -. Speriamo sia così pure domani, è una partita importante, che può valere la storia del nostro club. Sono 20 anni che la Lazio non arriva agli ottavi (dalla stagione 2000-01, ndr). Può bastare il pareggio? Noi sappiamo che partita andremo a fare, vista l’importanza chiederò ai ragazzi di arrivarci nel modo giusto ma con la mente libera. Con la consapevolezza di essere forti e di poter battere il Bruges. Penso che in questo cammino in Champions siamo andati oltre le attese, ma ci credevo di poter passare il turno. Alleno una squadra forte. Con 9 punti in 5 partite, in altri gironi il traguardo sarebbe già stato tagliato. Ci manca ancora la qualificazione matematica, speriamo ci sia domani”.

Orgoglio

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È un momento importantissimo nella gestione del tecnico avviata nel 2016. “Questi ragazzi da 4 anni e mezzo mi danno gioie – ha aggiunto Inzaghi -. Abbiamo vinto trofei e raggiunto la Champions dopo tanti sacrifici. Domani la qualificazione sarà come un’altra medaglia in bacheca. Mancano 90 minuti, la squadra ha la mente libera e un grandissimo cuore come sempre. Mi rende orgoglioso lo spirito di gruppo che abbiamo avuto, l’unione e la compattezza mostrata anche nei momenti difficili”. In stand-by le possibilità di recupero di Correa alla prese con fastidi al polpaccio e già out contro lo Spezia. Si attendono i riscontri dalla rifinitura. “Oggi faremo allenamento, sicuramente non ci saranno Muriqi e Lulic. Per Correa e Patric ci sono speranze, vediamo come risponderanno nell’ultimo allenamento”. La carica della squadra nelle parole di Pepe Reina. “Siamo consapevoli delle nostre forze: è una partita speciale, col sapore di una finale. Dobbiamo avere sempre il senso del divertimento e fare in campo le cose provate in settimana. Dalla gara d’andata sappiamo che il Bruges è una squadra che ti può far soffrire e correre. Dobbiamo avere l’umiltà, ci saranno due-tre partite diverse in 90 minuti”. Dall’esperto portiere spagnolo anche uno sguardo alle prospettive della Lazio. “Questa è una società che vuole fare un altro passo in avanti, bisogna essere nella mischia delle 5-6 squadre che competono per entrare in Champions ogni anno. Poi magari continuare a vincere qualche coppa. Quello che mi piace è la compattezza del non mollare mai, di avere una forza mentale straordinaria”.

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